SIMBARIO Prosegue la costante attività del Comando provinciale Carabinieri di Vibo Valentia nell’ambito del controllo del territorio secondo le direttive della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata dal procuratore Camillo Falvo, tese a contrastare il diffuso fenomeno dei reati in materia di armi clandestine.
Ed in tale contesto il 14 aprile 2021 i carabinieri della Stazione di Serra San Bruno, unitamente ai militari dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria” e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto Vito Coda, 37 anni, poiché in possesso di armi clandestine ed alcune “bombe carta”.
I militari, alle prime luci dell’alba, si sono recati presso l’abitazione dell’uomo per eseguire una perquisizione domiciliare ove, all’interno di un locale seminterrato adibito a legnaia, il cane “Chulingan”, ben addestrato a fiutare e ritrovare armi nascoste, ha segnalato la presenza di qualcosa di sospetto. Di fatto, i militari hanno individuato un fucile doppietta a canne mozze e una pistola a tamburo. Nel prosieguo della perquisizione, invece, sono state trovate tre “bombe carta” artigianali ed alcune cartucce a “palla asciutta” e a “pallettoni”. I successivi accertamenti hanno evidenziato la provenienza clandestina delle armi. Per questo motivo Coda è stato tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, trasferito nella casa circondariale di Vibo Valentia. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale.
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