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Crotone, l’unica provincia dove gli over 70 non possono prenotare il vaccino

Contagi da allarme rosso, ma la campagna vaccinale stenta a fare passi avanti. Anziani costretti a spostarsi per le somministrazioni

Pubblicato il: 14/04/2021 – 10:37
Crotone, l’unica provincia dove gli over 70 non possono prenotare il vaccino

CROTONE Figli di un dio minore o semplicemente residenti nella provincia di Crotone. La Calabria non brilla per come sta affrontando la questione della pandemia da Covid-19 e all’interno della regione più claudicante d’Italia c’è la provincia di Crotone che ha il triste primato di rappresentare il fanalino di coda. La dice tutta il fatto che circa 190mila utenti della provincia pitagorica fanno riferimento ad un solo ospedale. Sull’unico ospedale di Crotone, poi, fanno riferimento anche utenze di San Giovanni in Fiore e Cariati, a cui si aggiungono anche gli ospiti del Cara Sant’Anna. Gli operatori sanitari fanno miracoli. Su questo non ci possono essere dubbi. Analizzando le circostanze, però, la stessa cosa non si può dire per chi gestisce il sistema sanitario pitagorico. L’esempio più eclatante è rappresentato dalla prenotazione dei vaccini per gli over 70. Nelle altre province calabresi è consentito agli over 70 di prenotare in uno dei centri di vaccinazione messo in piedi dalle Aziende sanitarie. E’ possibile farlo persino nella provincia di Cosenza (Corigliano-Rossano). A Vibo Valentia, che con Crotone condivide il primato del basso numero di abitanti, gli over 70 possono prenotarsi già da diversi giorni. Nei tre centri operativi a Crotone (Croce rossa – Cirò Marina e Mesoraca) non viene riconosciuta la disponibilità e i 70enni della provincia pitagorica che intendono vaccinarsi possono prenotare a Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria. Eppure la situazione del contagio nella provincia di Crotone è da allarme rosso. I casi positivi di ieri, secondo i dati forniti proprio dall’Asp, sono stati 90. Nel territorio provinciale i positivi attivi, sempre alla data di ieri, erano 1.064. Dati sicuramente allarmanti se si tiene conto del rapporto positivi e popolazione residente. Da mesi gli addetti ai lavori dicono che la via maestra per bloccare il contagio è rappresentato dal vaccino. L’immunità di gregge si raggiunge vaccinando tutti o quasi tutti. Sempre gli addetti ai lavori invitano a vaccinarsi, il che fa supporre che vi siano soggetti che non intendono farlo. Poi succede, come a Crotone, che gli over 70 non li fanno prenotare e le somministrazioni procedono a passo lentissimo. Ieri, sempre secondo i dati ufficiali dell’Asp, sono stati somministrati 541 vaccini. Si suppone che, in questi numeri, ci siano anche coloro che hanno avuto somministrata la seconda dose. Le nuove somministrazioni, quindi, fanno ridere se si pensa al generale Figliulo che parla dell’obiettivo di 500mila somministrazioni al giorno, riferendosi all’intero Paese. I dati di Crotone, quindi, sono scarsi e non riescono ad essere competitivi nemmeno con il resto della Calabria. Qualcosa nell’organizzazione non sta funzionando ed ha pagare lo scotto sono i cittadini che non hanno santi in paradiso e coloro che per principio non vogliono saltare la fila.

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