«Errare è umano, perseverare è diabolico. Avevano proprio ragione i latini. Mettere a disposizione un pezzo del proprio territorio per costruire una discarica senza confrontarsi con la propria comunità è errato. Portare avanti l’iter infischiandosene delle preoccupazioni dei propri cittadini è diabolico». Lo dichiara in una nota Francesco Cavallaro segretario generale Cisal. «Incassare un ‘ok’ di circostanza in sede Ato dimezzata – continua la nota – tra le molteplici perplessità emerse è errato. Difendere il proprio operato da ‘io sono io e….’ andando dritto contro un muro di malcontento è diabolico. Il signor Ciccone conferma la sua ‘statura’ da amministratore in una vera e propria pagliacciata, congeniale solamente al suo ego smisurato, spalleggiato da chi, evidentemente, da tutto questo spera di mettersi al petto una medaglia per aver risolto, con un colpo di teatro, l’emergenza rifiuti in provincia di Vibo Valentia. Peccato però che non arriverà nessun applauso alla fine di questa ‘opera teatrale»‘. «Oltre ai punti interrogativi legati al sito e alla sacrosanta protesta dei cittadini – conclude la nota – ad oggi infatti non esistono neppure i fondi per la realizzazione di questo ‘stupefacente impianto di compostaggio’, come, tra l’altro, sottolineato nella stessa riunione Ato di martedì. E allora di cosa stiamo parlando? Qual è l’obiettivo? Qualunque sia, facciano in fretta il Signor Ciccone e quanti lo sostengono in questa assurda vicenda. La sua amministrazione non durerà vita natural durante. Avevano proprio ragione i latini: errare è umano, perseverare è diabolico».
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