ROMA Giovanna Boda, 47 anni, capo del dipartimento per le Risorse umane, finanziarie e strumentali del ministero dell’Istruzione, è ricoverata in gravissime condizioni al Policlinico Gemelli dopo essersi lanciata dal secondo piano di un palazzo in piazza della Libertà a Roma. Proprio oggi la notizia, diffusa dal quotidiano La Verità, che la donna è indagata per corruzione, in concorso con altre persone, nell’ambito di un’inchiesta della procura di Roma relativa a presunte tangenti per affidamenti di appalti da parte del ministero. Giovanna Boda aveva subito ieri una perquisizione.
Un vero e proprio terremoto per la scuola calabrese. La Boda è dirigente di prima fascia e capo del Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. Ne dà notizia il quotidiano “La Verità”. La dirigente del Miur è nota in Calabria in quanto le è stata affidata la reggenza dell’Ufficio scolastico regionale (insieme al collega capo dipartimento del ministero dell’Istruzione, Stefano Versari) dopo che il Miur ha momentaneamente sollevato dall’incarico la direttrice generale Maria Rita Calvosa, 59 anni di Roma, azzerando i vertici dell’Usr Calabria dopo lo scandalo del mercimonio di titoli e attestati e, soprattutto, degli episodi di corruzione che sarebbero avvenuti nel Vibonese. Il provvedimento era stato preso in attesa che gli indagati chiariscano le rispettive posizioni e che la giustizia facesse il suo corso. Ora la nuova inchiesta giudiziaria.
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