CROTONE Gli esordi nell’area di centro nata dalle ceneri della Democrazia cristiana, poi l’appartenenza al Pd e infine il passaggio con il centrodestra. Sono queste le tante “vite “politiche di Amedeo Nicolazzi, il sindaco di Petilia Policastro finito al contro di una clamorosa inchiesta della Procura di Crotone e arrestato dai carabinieri con l’accusa di concussione sessuale.
Un personaggio molto in vista nel Crotonese, Nicolazzi, che diventa sindaco di Petilia Policastro per la prima volta nelle elezioni amministrative del 2013 con la lista civica “Buongiorno Petilia”: nel 2014 entrerà in Consiglio provinciale con il Pd. In questa fase Nicolazzi milita nel campo del Pd e del centrosinistra, e sempre in questo campo nel 2018, stavolta con la lista “Petilia Prima di tutto” si ricandida sindaco di Petilia Policastro venendo rieletto per la seconda volta.
A distanza di poco tempo tuttavia Nicolazzi “rompe” con il Pd e inizia una costante marcia di avvicinamento con il centrodestra, marcia che trova la sua conclusione in prossimità delle elezioni regionali del 2020, quando Nicolazzi viene candidato nella lista di Fratelli d’Italia nella circoscrizione Centro, grazie alla “sponsorizzazione” di un big nazionale dei meloniani, Edmondo Cirielli: alle Regionali Nicolazzi sarà il primo dei non eletti, con 3.914 voti, farà ricorso ma senza spuntarla. Il consistente “bottino” di preferenze comunque la dice lunga sul peso politico di Nicolazzi sul territorio: secondo gli analisti politici crotonesi, infatti, a lui a esempio si deve l’elezione al Consiglio provinciale della sua vicesindaco Francesca Costanzo, anche lei coinvolta nell’inchiesta odierna.
La parentesi di Nicolazzi con Fratelli d’Italia finisce a fine marzo scorso, quando, all’indomani della pubblicazione di alcune notizie di stampa sugli sviluppi di un’inchiesta sulla criminalità organizzata relativi anche al Comune di Petilia Policastro e di alcuni stralci di intercettazione in cui compare anche il suo nome, Nicolazzi viene allontanato con un provvedimento di sospensione firmato direttamente dalla leader di FdI Giorgia Meloni. Oggi infine l’arresto per Nicolazzi, personaggio politico molto conosciuto nel Crotonese anche per alcune sue “rumorose” battaglie con tanto di incatenamenti e sit-in, come le proteste per la strada del Petilino e per i ritardi negli aiuti per tamponare una grossa frana nel suo comune. (ant. cant.)
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