Ultimo aggiornamento alle 19:26
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

la decisione

“Farmabusiness”, la Cassazione impone un nuovo giudizio sulla carcerazione di Salvatore Grande Aracri

Annullata con rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Catanzaro che aveva scarcerato il 35enne

Pubblicato il: 16/04/2021 – 16:57
di Alessia Truzzolillo
“Farmabusiness”, la Cassazione impone un nuovo giudizio sulla carcerazione di Salvatore Grande Aracri

ROMA La sesta sezione della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Catanzaro che aveva scarcerato Salvatore Grande Aracri, 35 anni, accusato di associazione mafiosa in seno all’inchiesta Farmabusiness. Il figlio di una degli elementi di vertice della consorteria di Cutro, Antonio Grande Aracri, viene considerato dagli inquirenti un elemento attivo all’interno della cosca, destinato in particolare a occuparsi della «lavorazione di legnami e trasporto cippato, impegnandosi a destinare parte dei proventi inerenti tale attività nella bacinella della consorteria, anche perii tramite di false operazioni contabili». Ma il 35enne è anche uno dei promotori dell’affare della distribuzione dei farmaci, oggetto dell’inchiesta della Dda di Catanzaro. Nel corso di un summit all’interno della tavernetta di Nicolino Grande Aracri (all’epoca detenuto) il 7 giugno 2014, Salvatore Grande Aracri si mostra parecchio attivo. È lui ha spingere, insieme ai maggiorenti dell’affare, affinché fosse lo zio Mimmo, fratello di Nicolino Grande Aracri «ad esigere il pagamento dei guadagni, anche mediante false fatturazioni da emettere nei confronti della società per inesistenti operazioni di consulenza». Lo scorso gennaio il Tribunale del Riesame di Catanzaro (presiedente Giuseppe Valea, Giuseppe De Salvatore, Sara Mazzotta a latere) ha annullato l’ordinanza di carcerazione. Brevi e sintetiche le motivazioni dei giudici, secondo i quali le indagini non forniscono «un tranquillante quadro di gravità indiziaria» della partecipazione di Salvatore Grande Aracri – difeso dall’avvocato Luigi Colacino – alla consorteria criminale. Di diverso avviso la Suprema Corte che rinvia a un nuovo giudizio da parte del Riesame di Catanzaro, con diversa composizione collegiale.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x