CATANZARO «Non sono bastati 160 giorni di proclami e promesse a vuoto e tre ondate di contagi, in Calabria mancano ancora 130 posti per pazienti Covid previsti dall’ordinanza di novembre di Spirlì. Il Presidente di Regione Calabria facente funzioni è passato dallo scaricabarile sui commissari governativi, al prendere in mano la situazione con Regione Calabria con tanti proclami e nessun risultato, alla costituzione di un’Unità di crisi sulla situazione di Cosenza fuori tempo massimo, alla lentissima somministrazione di vaccini: un patente fallimento su tutta la linea». Lo dichiara Valerio Federico, membro della Direzione di +Europa. «Già l’11 novembre scorso avevamo previsto come sarebbe finita rispetto alla struttura inadeguata Villa Bianca, ancora inutilizzata per i pazienti Covid, al pari del padiglione del Policlinico universitario che sarebbe invece stata la soluzione migliore», conclude Federico.
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