CATANZARO In Calabria si allenta la pressione sui reparti di area medica, anche se l’occupazione è sempre superiore alla media nazionale, ma le terapie intensive sono sempre più ingolfate. È questo il dato che emerge dalla rilevazione dell’Agenas sui ricoveri per Covid 19. Nella giornata di ieri, per quanto attestato anche dal bollettino della Regione, il dato generale in Calabria registra complessivamente 503 ricoveri, con una drastica riduzione di ricoveri in area medica (-21 rispetto al giorno precedente), ma con un deciso incremento dei ricoveri nelle terapie intensive (+5 rispetto al giorno precedente, per complessivi 50 ricoveri nelle rianimazioni calabresi). Questo trend trova quindi appendice nel monitoraggio dell’Agenas, che evidenzia anzitutto un dato: l’occupazione dei posti letto negli ospedali calabresi per Coronavirus ha superato entrambe le soglie di criticità individuate dal ministero della Salute, vale a dire il 40% con riferimento all’area medica o non critica (malattie infettive, pneumologia e medicina generale) e il 30% per le terapie intensive. In Calabria infatti, secondo l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, l’occupazione dei posti letto in area medica è al 48% (-2 rispetto al giorno precedente ma sempre superiore alla soglia di criticità e anche alla media nazionale, attestata al 37%), mentre l’occupazione delle terapie intensive è al 33% (+3% rispetto al giorno precedente, inferiore alla media nazionale, che è al 37%).
x
x