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«Verità e giustizia per Maria Chindamo», il sit in di Libera il 6 maggio

Le associazioni e i comitati del progetto “Agape”: «Occorre che tutti quelli che sanno parlino»

Pubblicato il: 19/04/2021 – 13:29
«Verità e giustizia per Maria Chindamo», il sit in di Libera il 6 maggio


«Ogni anno che passa dalla scomparsa di Maria, diventa sempre più forte la domanda di Verità e Giustizia da parte dell’intera comunità. Scuole, Associazioni, enti, istituzioni, i media e tantissima gente comune della Calabria e dell’Italia intera si domanda dov’è Maria. Maria non è sola. Accanto a lei ed alla sua famiglia la comunità intera instancabilmente chiede che il tribunale clandestino e mafioso che ha accusato processato e condannato a morte Maria e altre donne, deve essere smantellato. Che le terre di Maria non siano nel mirino di sciacalli che rubando nelle sue terre vogliono fare scomparire ancora una volta Maria insieme al futuro delle sue figlie e di suo figlio». Una solidarietà determinata ad ottenere giustizia si legge tra le parole delle associazioni che continuano ad essere vicine alla famiglia Chindamo anche attraverso la lotta alla criminalità nelle piazze.
Il 6 Maggio 2021 alle 11 Libera, Agape, il progetto “Mettiamoci una croce sopra. I giovani verso il voto in Calabria”, comitato “Controlliamo noi le terre di Maria” e Penelope Italia Odv annunciano in una nota un sit-in proprio davanti al cancello della sua azienda agricola dove nelle prime ore del mattino del 6 maggio 2016 Maria venne aggredita da una o più persone. «Di lei rimangono solo tracce di sangue sulla sua auto bianca e sul muretto della proprietà – continua la nota – insieme alle ciocche dei suoi bellissimi capelli neri. In questi cinque anni dopo tanto silenzio qualcosa si è smosso ma ancora non basta. Occorre che tutti quelli che sanno parlino. Lo chiedono anche gli studenti e le studentesse della Calabria che in tanti e tante hanno ascoltato le testimonianze di questa famiglia che non si è arresa, che non ha mai perso la fiducia nello Stato, che ha continuato a testimoniare fede nella giustizia e nella legalità, a portare un messaggio d’amore, a chiedere non vendetta ma giustizia». E questo è il messaggio di speranza e di responsabilità che le giovani ed i giovani calabresi, la società civile tutta, vogliono fare proprio e rilanciare.

I partecipanti

Aderiscono al progetto “Mettiamoci una croce. I giovani verso il voto in Calabria” le seguenti scuole: Liceo Scientifico Vinci Rc, Boccioni Fermi Rc, Liceo scientifico Guerrisi Cittannova, Liceo Volta Rc, Istituto Tecnico Rende, Istituto Bova Marina, Magistrale T.Gullì Rc, Piria Rc, Piria Rosarno, Alberghiero Vibo Valentia, I.I.S Mancini-Tommasi Cosenza, Itcg Falcone Acri.

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