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Il Pd si confronta con il mondo produttivo: «Un programma condiviso per la Calabria»

Webinar con il responsabile dem dello sviluppo economico, Fumagalli, Irto e Graziano, che si sono confrontati con le associazioni di categoria

Pubblicato il: 20/04/2021 – 20:27
Il Pd si confronta con il mondo produttivo: «Un programma condiviso per la Calabria»

CATANZARO Un programma «condiviso» per la Calabria e un «grande patto con le forze sociali». Sono questi gli spunti più significativi emersi dal webinar “Progettare il futuro della Calabria”, organizzato dal Pd, che ha avviato un confronto con il mondo produttivo e imprenditoriale rappresentato da Unindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casa Artigiani, Cna. A dialogare con le associazioni e le confederazioni di categoria il responsabile nazionale Sviluppo economico del Pd, Cesare Fumagalli, il candidato del Pd alla presidenza della Regione, Nicola Irto, e il commissario dei dem calabresi, Stefano Graziano, che ha sottolineato gli obiettivi del webinar: «Aprire un dibattito con le organizzazioni sociali per far sì che al centro dell’agenda politica regionale ci siano sviluppo e occupazione, che si costruiscano insieme quelle proposte per far crescere la Calabria».

Le richieste del mondo produttivo

L’incontro, moderato dalla democrat Emanuela Martino, si è aperto con gli interventi dei rappresentanti di Unindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casa Artigiani, Cna, che hanno messo in fila le esigenze e le priorità del mondo produttivo ed economico calabrese, rese ancora più stringenti dalla crisi determinata dall’emergenza sanitaria ed economica in atto: dalla semplificazione e dallo snellimento delle procedure alla riforma della burocrazia, dall’innovazione della pubblica amministrazione alle misure di sostegno alle imprese, dalla fiscalità di vantaggio al miglioramento dell’accesso al credito, al potenziamento e miglioramento delle infrastrutture al rilancio della Zes e dell’area del porto di Gioia Tauro, per finire dalla comune richiesta di un cambio di passo della politica, che dev’essere capace di avere finalmente una visione e di confrontarsi con le forze sociali non solo nell’imminenza delle tornate elettorali. Molti, gli spunti forniti al dibattito dalle associazioni e confederazioni rappresentative del mondo produttivo calabrese.

Le riflessioni di Irto e Fumagalli

«Non è un’iniziativa elettorale perché per il voto ci vogliono ancora mesi, oggi iniziamo un confronto che intendiamo approfondire nelle prossime settimane», ha spiegato Irto, per ila aule «l’obiettivo è mettere in campo iniziative che questa volta abbiano davvero elementi di concretezza. In Calabria non si può affrontare la situazione tenendo separati settori e segmenti senza fare un discorso di insieme e di visione. Penso al Recovery Plan: dobbiamo perseguire politiche di coerenza, nel senso che il Recovery è un investimento gigantesco per le giovani generazioni al quale però si devono intrecciare in una logica di compensazione le altre risorse nazionali ed europee e incanalarle in una visione generale. La soluzione – ha proseguisti il candidato del Pd alla presidenza della Regione – non è promettere e dare ristori, i ristori servono ma bisogna capire quando e come si uscirà dalla crisi odierna. A mio avviso il tema della digitalizzazione è decisivo, come quello dell’innovazione della burocrazia e della pubblica amministrazione. Serve infine un impegno concreto per la Zes con un deciso intervento della Regione e del governo nazionale. Stiamo lavorando – ha infine ricordato Irto rivolgendosi alle associazioni e confederazioni – a un programma non del candidato o del centrosinistra ma della Calabria: chiunque può dare un contributo perché la sfida che ci attende è gigantesca. Per questo serve fare un programma condiviso, che non sia un libro dei sogni: nelle prossime settimane intensificherò gli incontri con voi per ricevere consigli e suggerimenti. Non è il tempo delle liturgie politiche, ma della serietà e della concretezza». A concludere, le considerazioni di Fumagalli, che ha ricordato come «con il segretario del Pd Letta si è fissato l’obiettivo di far diventare il nostro partito come il soggetto dell’ascolto e della proposta con il mondo delle imprese. Occorre tenere insieme le azioni di breve e le azioni di lungo periodo per trasferire nelle iniziative del governo con riferimento ai provvedimenti per le imprese colpite dall’emergenza: le priorità su cui ci stiamo concentrando – ha proseguito il responsabile Sviluppo economico del Pd nazionale – sono vaccinazioni, riaperture, ristori e investimenti ma con una nuova capacità di spesa delle Regioni e degli enti locali. Per questo il segretario Letta ha detto che bisogna fare un grande patto con le forze sociali».

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