RENDE L’Università della Calabria ha adottato il Codice di condotta per la tutela della dignità delle persone che lavorano e studiano in ateneo, contro le molestie e ogni forma di discriminazione.
Obiettivo della misura – voluta dal rettore Nicola Nicola Leone e approvata all’unanimità in Senato e Consiglio di amministrazione – è quello di dare la possibilità di vivere in un ambiente di lavoro sereno, in cui i rapporti interpersonali siano improntati alla correttezza, al reciproco rispetto della libertà e dignità della persona, sia per il personale che per gli studenti Unical.
L’Università, con l’adozione del Codice, garantirà ad ogni dipendente e studente il diritto alla tutela da qualsiasi comportamento che produca un effetto pregiudizievole e che discrimini, anche in via indiretta, chiunque in ragione del sesso o dell’orientamento sessuale, delle convinzioni religiose o ideologiche o a causa dell’origine etnica o sociale, età, disabilità, convinzioni politiche, condizioni personali e di salute.
L’adozione di questo Codice va a rinforzare l’azione di contrasto verso ogni tipo di discriminazione che l’Unical sta portando avanti sin dall’insediamento del rettore Leone, con l’istituzione una delega specifica alle Pari opportunità, affidata alla professoressa Giovanna Vingelli e, nell’aprile del 2020, con la nomina della Commissione etica di ateneo, composta da tre docenti, un ricercatore, un amministrativo e uno studente.
Due mesi fa è stata nominata anche un’altra importante figura, la Consigliera di Fiducia, individuata nell’avvocata Maria Stella Ciarletta, alla quale è possibile segnalare (anche contattandola via mail consiglieradifiducia@unical.it) ogni caso di molestia, violenza o discriminazione di cui chiunque si senta vittima, nella garanzia dell’assoluta riservatezza.
Inoltre, non appena la fase di emergenza sanitaria lo consentirà, sarà inaugurato lo Sportello antiviolenza giù allestito, la cui apertura era prevista per il 20 marzo del 2020.
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