BRUXELLES «Ho presentato oggi un’interrogazione alla Commissione Europea per richiamare l’attenzione sul rischio che il Pnrr, predisposto dal governo Draghi, penalizzi il Meridione aumentando il divario con il Nord Italia invece che favorire la coesione territoriale auspicata dalla Ue in sede di assegnazione delle risorse». Così in una nota l’eurodeputato del gruppo Ecr, Vincenzo Sofo. «Infatti, se l’Italia è tra i principali destinatari dei fondi del Next Generation Eu è per via di criteri basati anche sugli indici di povertà e di disoccupazione, particolarmente elevati nelle nostre regioni meridionali. Motivo per il quale il rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale interna agli Stati è uno dei metri di giudizio dei piani nazionali. Peccato che, nonostante la crisi dovuta al Covid abbia aumentato ancora di più la frattura tra territori italiani e sebbene applicando i criteri di ripartizione delle risorse usati dall’Ue all’interno dello Stato italiano circa i due terzi dell’ammontare dei fondi sarebbero destinati al Mezzogiorno, il governo italiano ha deciso di destinare meno del 40% di queste risorse allo sviluppo del Sud. Così facendo non soltanto si perde l’occasione per porre davvero le basi per il rilancio del Meridione e con esso dell’Italia intera, ma addirittura si rischia di spaccare ancor di più il nostro Paese».
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