CATANZARO «Il decreto-legge all’esame dell’Aula reca misure urgenti per fronteggiare e contrastare la pandemia da Covid-19 che da oltre un anno affligge il nostro Paese con conseguenze pesantissime sul piano sanitario, economico e sociale si legge in una nota di Lega Calabria – le strategie di contenimento della pandemia, che il decreto-legge si propone di rafforzare, non possono prescindere da un potenziamento del servizio sanitario, al quale devono essere garantite strutture, personale e risorse adeguati per assicurare in questo delicato momento l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza in favore dei cittadini; la maggior parte delle regioni ha portato a compimento questo processo virtuoso, adeguando in breve tempo la capacità delle reti di assistenza ospedaliera e territoriale alle mutate esigenze determinate dalla pandemia da Covid-19. nella Regione Calabria, la cui sanità – lo si rammenta – si trova da anni sotto il controllo diretto dello Stato e dei commissari ad acta, il percorso che si sta seguendo è invece paradossalmente inverso e pare finalizzato all’indebolimento, piuttosto che al rafforzamento del Servizio sanitario regionale. E’ il caso, in particolare, della triade commissariale a capo dell’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, che da tempo si contraddistingue per il distacco dalle istanze dei cittadini e per la sua obiettiva incapacità nel risolvere le gravi emergenze dei territori di competenza; l’atto aziendale adottato dai predetti commissari, infatti, non tiene conto dell’esigenza estremamente urgente e improcrastinabile di procedere all’assunzione di personale medico e paramedico. Ulteriori criticità riguardano, poi, l’ospedale di Lamezia Terme, che viene nuovamente marginalizzato, nonché il Sant’Anna Hospital di Catanzaro, una delle eccellenze sanitarie del Mezzogiorno, la cui mancata contrattualizzazione getta nella disperazione centinaia di lavoratori e rischia di interrompere l’erogazione di servizi e prestazioni essenziali per i cittadini calabresi, nonostante la delicata situazione epidemiologica in atto».
«Impegna il governo a valutare l’opportunità di promuovere, con urgenza, – si legge nella missiva del deputato della Lega Domenico Furgiuele – la rimozione dei commissari dell’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e, in generale, l’adozione di un intervento correttivo sull’azione del commissario ad acta regionale la cui azione si sta rivelando obiettivamente non all’altezza delle esigenze dei cittadini calabresi».
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