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“Crotone Sviluppo”, ente in house del Comune verso la dismissione

Preoccupano i bilanci. Da valutare anche la tenuta economica di Akrea e Consorzio Congesi

Pubblicato il: 23/04/2021 – 18:53
di Gaetano Megna
“Crotone Sviluppo”, ente in house del Comune verso la dismissione

CROTONE Nella conferenza dei capigruppo, tenutasi questa mattina, non è passata la proposta di inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale il punto relativo alla “ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche possedute dal Comune di Crotone”. La proposta di inserire il punto, per conto dell’amministrazione comunale, è stata avanzata dal presidente del Consiglio, Giovanni Greco. La seduta del Consiglio, quindi, è stata convocata per il prossimo 30 aprile, ma senza il punto relativo alla valutazione della situazione delle partecipate dell’ente. Anche in questa seduta della conferenza dei capigruppo non sono mancate le divergenze di vedute tra Greco e alcuni consiglieri. Tra proposte avanzate, secondo quanto riferito, Greco ha chiesto di dare il via libera all’inserimento del punto all’ordine del giorno del Consiglio riguardante la valutazione delle partecipate, ma da più parti c’è stata un’alzata di scudi in quanto il documento approvato dalla giunta comunale, su cui si intende chiedere l’approvazione da parte Consiglio, non è stato valutato dalla competente commissione Bilancio. In sostanza i consiglieri comunali hanno fatto presente che il punto non poteva essere posto all’ordine del giorno in quanto la commissione Bilancio non era stata chiamata ad esprimersi e dare la propria valutazione. In commissione c’è stato un muro contro muro che non ha sortito nessuna volontà di trovare una mediazione. A questo punto Greco, con l’accordo dei consiglieri presenti, ha chiesto l’intervento del segretario generale del Comune, Matteo Sperandeo. Il segretario, dal canto suo, ha chiarito che il dettato della legge prevede il passaggio in commissione, ma ha invitato gli astanti a valutare la possibilità di trovare un accordo bonario. Ipotesi contestata da Antonio Manica di Forza Italia, che ha chiesto il rispetto della norma. In sostanza Manica ha sottolineato che non è possibile esprimersi sul futuro delle partecipate senza avere chiara la situazione in cui versano. La partecipate devono trovare anche spazio nel bilancio di previsione. In discussione, tra l’altro, c’è la vicenda particolare di “Crotone Sviluppo” sulla cui situazione c’è una relazione dell’assessore al Bilancio, Antonio Scandale. La relazione, approvata dalla giunta comunale lo scorso 20 aprile, fa pensare ad una probabile dismissione della società in house del Comune. L’amministrazione comunale non si è ancora espressa ufficialmente, ma in più occasioni ha fatto intendere di avere maturato la volontà di dismettere “Crotone Sviluppo” per questioni legate al bilancio dell’ente. Oltre a Crotone sviluppo che, in questo momento, sta vivendo la situazione più critica, c’è da valutare anche la tenuta sul piano economico delle altre partecipate: Akrea (società in house) e del Consorzio Congesi, di cui il Comune di Crotone detiene il 51% delle quote.

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