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Furnari: «Occorre lavorare per rilanciare l’intera costa degli Dei»

Appello del presidente vibonese dell’Associazione nazionale per l’industria e il terziario dopo il riconoscimento di Tropea: «Facciamo rete»

Pubblicato il: 23/04/2021 – 9:03
Furnari: «Occorre lavorare per rilanciare l’intera costa degli Dei»

TROPEA «L’elezione di Tropea a Borgo dei Borghi rappresenta il giusto riconoscimento per una città che, oltre ad essere dotata di straordinarie bellezze naturali ed architettoniche ha saputo finalmente attuare l’impegno necessario, costante e quotidiano, utile a concretizzare tutte quelle opere che la valorizzino appieno». Così Marco Furnari, presidente dell’Associazione nazionale per l’industria e il terziario (Anpit) della provincia di Vibo Valentia commenta il riconoscimento tributato nei giorni scorsi a Tropea.
Secondo Furnari, «l’attuale amministrazione comunale merita un plauso per l’incessante attività in questa direzione e può costituire un esempio per tutti i comuni a vocazione turistica, specialmente quelli ricadenti sulla Costa degli Dei».
«Tropea, in questo senso – sottolinea il rappresentante provinciale dell’Anpit – può rappresentare l’avamposto di quell’area, ma è chiaro che tutto il territorio deve essere risanato, riqualificando le strade, il verde pubblico e le aree private, le coste, oltre che naturalmente assicurare la piena funzionalità dei depuratori ed il controllo degli scarichi a mare. Questo impegno è anche fondamentale a far superare la perversa convinzione di tanti, che ciò che è pubblico non ci appartenga e non meriti la nostra cura ed attenzione».
Furnari però ha rilanciato non solo l’idea di sostenere Tropea, ma l’intero hinterland. A partire da Ricadi che ha sottolineato «per la contiguità di territorio con la Perla del Tirreno e per l’eccezionale bellezza di Capo Vaticano, debba imboccare la stessa strada che ha intrapreso Tropea». Per sostenere questo progetto di valorizzazione dell’intera costa Furnari ha lanciato un appello: «Oggi, è il momento di profondere tutte le energie perché non debba più succedere che il turista che arriva in questi meravigliosi posti, coccolato con il massimo confort nella struttura in cui viene ospitato, appena messo il piede fuori dal Resort, dall’Albergo, dall’Agriturismo o dalla Casa Vacanze, si trovi all’improvviso tra erbacce e rifiuti disseminati lungo strade colabrodo, debba fare la gincana tra auto parcheggiate ovunque, debba camminare in strade poco illuminate e senza marciapiedi, con il pericolo di essere travolto da qualche macchina». Secondo il leader provinciale vibonese dell’Associazione nazionale per l’industria e il terziario, quel «che manca al nostro territorio è una gestione dell’ordinario che altrove è normalità».
«Allo stato attuale, pur in mezzo ad una pandemia che ha ucciso e continua ad uccidere uomini ed economia, ci sono le condizioni per ripartire e mettere mano ai ritardi di sempre – ha sostenuto Furnari – le risorse europee e regionali non sono sicuramente il rimedio a tutti i mali, ma possono rappresentare, se messe a sistema uno strumento importantissimo per raggiungere alcuni obiettivi. Per esempio, sull’utilizzo dei fondi del Recovery Plan nel quale, su pressante richiesta del Ministero per il Mezzogiorno, il Governo destinerà il 40% delle risorse al Sud, ad oggi non c’è traccia evidente di discussione. Non credo che un territorio come la Costa degli Dei possa rimanere ai margini del dibattito e delle scelte da compiere, anzi il territorio ed i suoi attori devono potersi confrontare con forza e determinazione, oltre che progettualità e visione del futuro».
«Ogni risorsa – ha proposto l’esponente dell’Anpit – è indispensabile per dare la necessaria svolta di cui parlavo e le Associazioni imprenditoriali, gli Enti Locali, i singoli operatori economici, i cittadini devono far sentire la loro voce. Noi dell’Anpit, con le imprese nostre associate vogliamo contribuire a rendere più operativi i Consorzi e le reti d’impresa esistenti, rendendoli capaci di sostenere la competitività. Vogliamo migliorare la qualità e la vivibilità del territorio con il contributo di tutti i soggetti coinvolti».
Su questo terreno Furnari ha chiesto di lavorare «per creare sinergia tra la filiera turistica, culturale ed agroalimentare per arrivare ad una gestione virtuosa delle eccellenze». «Dobbiamo mettere in campo le azioni per una reale destagionalizzazione della presenza turistica – ha detto ancora – puntando sul turismo congressuale e della Terza Età».
«Auspichiamo e ricerchiamo alleanze – ha concluso Furnari – per la costituzione dell’Accademia del Turismo e della Scuola dei Mestieri del Turismo, proprio a Tropea e Ricadi, a supporto di una reale economia basata su un turismo che oggi sfrutta soltanto una minima parte delle sue enormi potenzialità».

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