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Strutture balneari, bando da 10 milioni. E Catalfamo prova a metterci una pezza

Dopo lo scontro nel centrodestra l’assessore di Fi corregge il tiro sulle concessioni. Iniziativa regionale per il rilancio dell’offerta turistica

Pubblicato il: 23/04/2021 – 19:41
Strutture balneari, bando da 10 milioni. E Catalfamo prova a metterci una pezza

CATANZARO Giornata movimentata sul fronte delle concessioni balneari dopo il doppio “stop” arrivato dal centrodestra alla nota di Domenica Catalfamo che, perdendosi in tecnicismi, aveva deluso gli imprenditori che si aspettano un prolungamento delle concessioni fino al 2033. Distinguo sono arrivati dal senatore Maurizio Gasparri e dai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, mentre la giunta regionale – promotore l’assessore Fausto Orsomarso, di Fdi – ha lanciato un avviso per il rilancio del settore con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro. Partiamo dalle conseguenze tecniche dello scontro politico. Che si traducono in una nuova nota firmata da Catalfamo per spiegare meglio la precedente.

Catalfamo chiarisce: «Valgono le norme nazionali»

L’assessore spiega che la prima comunicazione è stata un «mero atto di indirizzo in coerenza alle funzioni attribuite alla Regione, con lo scopo di favorire il superamento della situazione di incertezza e di stallo in cui si trovano alcuni comuni calabresi, che ad oggi non hanno adottato ancora alcun provvedimento in merito; infatti, facendo riferimento a ciò che avviene in ambito nazionale a sulla scorta delle esperienze maturate presso altri territori, è apparso opportuno rassicurare i Comuni che non abbiano ancora adottato le necessarie e ormai urgenti determinazioni riguardo alle concessioni demaniali, indicando un percorso concreto e di immediata applicazione per consentire l’ormai imminente avvio della stagione balneare». Catalfamo «rappresenta che la questione attiene alla competenza legislativa esclusiva dello Stato che con Legge n. 145/2018 art. 1 comma 682 e seg. ha disciplinato il comparto balneare relativamente alla riforma del settore; tale norma è stata ribadita e confermata con il D.L. 34/2020 detto “Decreto Rilancio” all’Art. 182 comma 2e, pertanto, si conferma che la Regione Calabria non intende adottare soluzioni difformi da quelle assunte a livello nazionale, derivate da interlocuzioni con le istituzioni comunitarie, così come già evidenziate nella circolare Prot. N.370851 del 25.10.2019, e tutt’ora vigente». Dunque, pare di capire, ci si potrà uniformare alle proroghe al 2033, seppure non detto esplicitamente. L’assessore invita, dunque, «i Comuni a voler uniformare gli atti alle predette norme e circolare vigenti. Si ritiene utile evidenziare che quanto sopra è stato ampiamente condiviso durante la riunione del 23.04.2021, convocata da questo Assessorato presso la Cittadella Regionale, svoltasi alla presenza del Presidente della Giunta Regionale Antonino Spirlì, dell’Assessore On. Fausto Orsomarso, del Presidente del Consiglio Regionale On. Giovanni Arruzzolo, del Capogruppo di Forza Italia in consiglio Regionale On. Antonio De Caprio, del Consigliere On. Sinibaldo Esposito, e dei rappresentanti delle sigle delle associazioni di categoria, Antonio Giannotti SIB Confcommercio, Luca Valentini CNA Balneari, Massimo Nucera Federbalneari Calabria, Giuseppe Nucera Assobalneari Calabria, Vincenzo Farina FIBA Confesercenti Calabria».

Il bando della Regione

L’assessore Fausto Orsomarso

Dalla Regione Calabria un avviso (in preinformazione) per il rilancio dell’offerta turistica balneare – attraverso interventi di riqualificazione e innovazione degli stabilimenti e delle strutture balneari marittime – in un periodo contrassegnato dall’emergenza Covid-19. «La misura, che ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, a valere sul Pac Calabria 2007/2013 – spiega l’assessorato allo Sviluppo economico –, si rivolge alle microimprese che esercitano l’attività di gestione degli stabilimenti e delle strutture balneari marittime (codice Ateco 93.29.20) in regime di regolare concessione. È possibile presentare una sola domanda di aiuto, sulla base delle tipologie di intervento previste, con un importo totale delle spese ammissibili non inferiore a 30mila euro. L’importo massimo del contributo concedibile è pari a 50mila euro».

Orsomarso: «Finanziamo nuovi servizi»

«Dopo i nostri aiuti complementari e aggiuntivi a quelli del Governo – dichiara l’assessore al Lavoro, Sviluppo economico e Turismo, Fausto Orsomarso – arrivano le prime misure di investimento per la ripartenza. Vogliamo riqualificare i nostri lidi già dalla prossima estate, in modo da accogliere con più servizi i turisti che, lo speriamo, arriveranno numerosi in Calabria, così come la scorsa stagione».«Sarà finanziata – aggiunge Orsomarso – la riqualificazione, la ristrutturazione, l’ammodernamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività. In questo modo, incentiviamo i nostri operatori a introdurre nuovi servizi da offrire alla clientela, attraverso le più moderne tecnologie informatiche e digitali, anche in termini di sostenibilità ambientale per la riduzione di consumi energetici, plastiche e imballaggi. Senza dimenticare il supporto alle dotazioni, finalizzate a introdurre efficaci sistemi di distanziamento fisico per contrastare la diffusione del Covid».

La modulistica

Il dipartimento “Lavoro, Sviluppo economico, Attività produttive e Turismo” precisa inoltre che «la modulistica allegata all’avviso pubblico costituisce uno schema e potrà subire delle variazioni, non sostanziali e non significative, al momento della trasposizione sulla piattaforma web e che, pertanto, per la presentazione della domanda occorrerà fare riferimento esclusivamente ai moduli presenti all’interno della piattaforma, secondo le modalità indicate». Il bando con i relativi allegati è consultabile in preinformazione sul portale web Calabria Europa a questo link.

De Caprio: «Programmare avvio delle attività in sicurezza»

«Forza Italia è al fianco degli operatori balneari calabresi». Questo quanto ha affermato, intanto, il capogruppo di Fi alla Regione, Antonio De Caprio che ha dato notizia del «tavolo tecnico, voluto dagli azzurri, coordinato dall’assessore regionale alle infrastrutture, Domenica Catalfamo, alla presenza del presidente dell’assemblea legislativa calabrese, Giovanni Arruzzolo, del governatore facente funzioni, Nino Spirlì, dell’assessore regionale al turismo, Fausto Orsomarso, del capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Antonio De Caprio e del consigliere regionale, Sinibaldo Esposito. Presenti anche Massimo Nucera, in rappresentanza di Federbalneari Calabria, Antonio Giannotti di Sib Confcommercio Calabria, Giuseppe Nucera di  Assobalneari Calabria, Luca Valentini di Cna Balneari e Vincenzo Farina di Fiba Confesercenti Calabria. «Una riunione, richiesta al fine di risolvere un problema atavico per la nostra terra che merita risposte chiare». «L’incontro – ha sostenuto De Caprio – ha permesso di chiarire i tanti interrogativi, sorti all’indomani della nota dell’assessore Catalfamo, riguardo le concessioni balneari, in vigore fino al 31 ottobre. Nell’ambito del meeting è stato ribadito come la nota trasmessa ai comuni voleva restituire un mero atto di indirizzo, al solo scopo di favorire il superamento della situazione di incertezza e di stallo in cui si trovano alcuni centri calabresi che, ad oggi, non hanno adottato alcun provvedimento in merito. Facendo riferimento a ciò che avviene in ambito nazionale e, sulla scorta delle esperienze, maturate presso altri territori, è apparso opportuno rassicurare i funzionari dei comuni che non hanno ancora adottato le necessarie e, ormai, urgenti determinazioni riguardo le concessioni demaniali, indicando un percorso chiaro e definito per consentire l’ormai imminente avvio della stagione balneare». «La questione – ha aggiunto il capogruppo di Fi alla Regione – attiene alla competenza legislativa esclusiva dello Stato. Pertanto, la Regione non intende adottare soluzioni difformi da quelle prese a livello nazionale, derivate sulla base di interlocuzioni con le istituzioni comunitarie. Le norme, emanate dall’esecutivo nazionale per il settore balneare devono essere applicate senza tentennamenti. La nostra terra vive di turismo. Le strutture balneari vanno tutelate senza creare confusione e una sorta di immobilismo che porta solo a destabilizzare il fulcro dell’economia». «Con l’avvio della stagione turistica – ha concluso – è giusto che si inizi da ora una seria e concreta programmazione in modo tale che si riprenda, con le dovute precauzioni, a lavorare in sicurezza».  

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