CATANZARO La carenza d’organico negli uffici giudiziari nel distretto di Catanzaro continua a preoccupare la Fp Cgil Area Vasta. «In particolare, in questo periodo storico – scrive il sindacato in una nota – ad essere più sommerso di carico di lavoro è il Tribunale di Vibo Valentia, incaricato di svolgere il maxiprocesso “Rinascita Scott». «Come Fp Cgil Area Vasta Catanzaro, Krotone e Vibo Valentia – continua la nota – siamo più volte intervenuti, non solo a mezzo stampa, sulla carenza di organico degli uffici giudiziari della Calabria, con particolare riferimento al distretto della Corte di Appello di Catanzaro che, con i suoi 7 Tribunali e 7 Procure, soffre di una fortissima scopertura di organico, sofferenza che determina una criticità su tutti gli uffici del distretto. Ciò premesso è doveroso da parte nostra prendere atto di quanto comunicato dal presidente del Tribunale di Vibo Valentia il 13 aprile 2021 alle organizzazioni sindacali, ma tuttavia dobbiamo rappresentare il nostro dissenso in quanto i successivi atti organizzativi sono stati assunti in palese discordanza con le intese sindacali». Questa la denuncia di Sergio Rotella, coordinatore Giustizia Fp Cgil Area Vasta.
«Non possiamo che esprimere tutta la nostra vicinanza ai lavoratori ed alle lavoratrici del Tribunale penale e civile unitamente ai colleghi dell’Unep e Giudice di Pace di Vibo Valentia -dichiara Rotella – che continuano a lavorare con spirito di abnegazione ed attaccamento all’ufficio, rischiando seriamente di ammalarsi, in situazioni di stress lavoro correlato, correndo il rischio di una vera malattia professionale come il burnout. Il processo attualmente in corso “Rinascita Scott”, le cui dimensioni ci ricorda il maxiprocesso di Palermo – continua Rotella – non può essere sopportato dal Tribunale di Vibo Valentia senza le giuste e doverose implementazioni di nuovo personale amministrativo, richiesta che da mesi rivolgiamo alle istituzioni competenti in maniera costante, ed anche in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario». «Pertanto – conclude il sindacalista – sentiamo il dovere con forza e determinazione di affermare che la criminalità organizzata va fermata, e nel ringraziare i magistrati e le forze dell’ordine per il lavoro svolto, ci rivolgiamo ancora una volta al presidente della Corte di Appello unitamente al procuratore generale di Catanzaro, di rivolgersi visti i “Fabbisogni Emergenziali” ai vertici Ministeriali potenziando gli uffici giudiziari del distretto, a partire dai prossimi 2700 cancellieri, unitamente ai prossimi operatori giudiziari effettivi e tempo determinato».
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