COSENZA Un doppio pollice all’insù per il capogruppo regionale del PD Mimmo Bevacqua. «Bene la decisione del commissario Longo di accogliere la proposta, avanzata da tutti i consiglieri regionali, di destinare quattro giornate al vax day in concomitanza con la festa di San Francesco di Paola. E bene la decisione del commissario Asp di Cosenza di procedere all’ assunzione di operatori socio sanitari e medici per potenziare le USCA e dare ossigeno ai presidi ospedalieri territoriali». «Le emergenze sono tante e non tutte di facile soluzione ma assicurare le prestazioni essenziali ai cittadini, compresi quelli più disagiati delle aree interne, deve essere impegno prioritario: ecco perché chiediamo al commissario La Regina – afferma Bevacqua- una risposta sulle postazioni scoperte di guardia medica nella provincia di Cosenza». E aggiunge: «Stessa determinazione la chiediamo al commissario dell’azienda ospedaliera di Cosenza, Mastrobuono, con l’attivazione immediata del medesimo procedimento avviato dall’Asp per l’assunzione di personale socio sanitario e medico. L’Azienda Ospedaliera di Cosenza soffre, oltre che di problematiche strutturali, di una gravissima carenza di personale, anche a causa dell’elevato numero di persone andate e che andranno in quiescenza a breve. Fino al novembre scorso, il blocco del turn over ha inibito gravemente la possibilità di reclutare personale ma il decreto 150 del 2020 consente un piano di assunzioni straordinarie, mettendo a disposizione 12 milioni di euro per il 2020 e altrettanti per il 2021». «L’immobilismo – prosegue Bevacqua – non fa bene alle istituzioni e determina sfiducia e rabbia nei cittadini. Ognuno dovrebbe rispondere del proprio ruolo e funzione, senza tentennamenti e freni inibitori. A tal fine, chiederò al commissario Longo, ove si verificassero situazioni in tal senso, di intervenire per risolvere le criticità presenti». «Ne approfitto – conclude Bevacqua- per rinnovare la mia gratitudine a tutti gli operatori sanitari e ai medici che, nonostante le carenze di organico, stanno facendo, in ogni presidio ospedaliero della provincia, tutto quanto è nelle loro possibilità per garantire assistenza e vicinanza ai nostri parenti, amici, conoscenti, vittime del covid».
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