REGGIO CALABRIA Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha disposto l’annullamento degli arresti domiciliari per Domenico Salvatore Forte, l’ex primario del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Polistena.
Il medico, in pensione dal 2019, era stato arrestato nelle scorse settimane per concorso esterno con la ‘ndrangheta nell’ambito dell’inchiesta “Chirone”, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria. A marzo l’ordinanza di custodia cautelare aveva colpito 14 indagati tra cui medici e dirigenti dell’Asp di Reggio. «Nella sua qualità di dirigente medico presso l’ospedale di Polistena, – hanno scritto i pm nel capo di imputazione – contiguo agli ambienti ‘ndranghetisti rosarnesi, pur non intraneo alla cosca Piromalli, la supportava dall’esterno favorendo la Mct, azienda di fornitura di prodotti medicali ad essa riconducibile». Secondo la Dda, Forte avrebbe ricevuto «somme di denaro legate a percentuali su commesse garantite alla ditta». Accuse, queste, contro le quali gli avvocati Domenico Iofrida e Carlo Morace hanno formulato un ricorso al Tribunale del Riesame, presieduto dal giudice Genovese che ha revocato così la misura cautelare nei confronti del medico riconoscendo, secondo i due legali, l’insussistenza della gravità indiziaria.
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