VIBO VALENTIA Prosegue senza sosta l’azione di contrasto alle diverse forme di illegalità sul territorio vibonese da parte di Carabinieri e Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore Camillo Falvo. Questa volta, i militari dell’Arma hanno messo a segno un’insolita operazione antidroga, anche grazie all’efficace ausilio di unità cinofila, rinvenendo all’interno di un’abitazione di un insospettabile giovane una piccola serra, all’interno della quale erano in coltivazione una serie di piante di marijuana. Ad insospettire gli uomini della Benemerita, il tenore di vita del giovane, da tempo “attenzionato”, grazie ad un’efficace e discreta azione informativa. Fin dalle prime battute, il giovane è apparso nervoso e agitato, rassegnandosi solo quando i carabinieri, dopo avere rinvenuto nella sua abitazione piccoli quantitativi di sostanza stupefacente, già suddivisi in dosi, hanno deciso di estendere le ricerche nel garage, dove il cane “Hero” ha fiutato, abilmente occultata, un’artigianale serra, all’interno della quale vi erano svariate piantine di sostanza stupefacente, risultata poi essere del tipo “marijuana”, alcune delle quali già in fase di fioritura.
Allertato immediatamente, il magistrato di turno Corrado Caputo ha disposto il sequestro di quanto rinvenuto, anche per le successive analisi che eseguirà il Laboratorio di Analisi di sostanze stupefacenti (L.a.s.s.) del Comando Provinciale dei Carabinieri di Vibo. Per il giovane, invece, è scattato inesorabile l’arresto, con la successiva traduzione agli arresti domiciliari. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vibo Valentia, dott.ssa Francesca Del Vecchio ha poi convalidato l’arresto. Sono trascorse appena 48 ore, da quando, in occasione della conferenza stampa dell’operazione “Trailer Fee”, proprio il Procuratore Falvo aveva fatto cenno all’incessante impegno investigativo sul territorio, di magistrati e forze di polizia, illustrando le numerose attività messe a segno e, conseguentemente, rinnovando l’invito alla popolazione ad avere fiducia e denunciare, perché nulla sarà lasciato intentato.
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