MALITO Il Consiglio Comunale di Malito ha accolto all’unanimità, la volontà della compianta governatrice della Calabria Iole Santelli, tramandata alle amate sorelle Paola e Roberta e comunicata al Sindaco Francesco Mario De Rosa dall’avvocato Sabrina Rondinelli, di donare al Comune di Malito il prestigioso Palazzo storico di Famiglia, di sua esclusiva proprietà. Il gesto, che non ha precedenti nella Storia di Malito, è il segno tangibile di un amore e di un legame sinceri e profondi dell’ On.le Santelli con Malito, a cui hanno contribuito certamente gli insegnamenti ed i sentimenti degli amati genitori, che proprio a Malito riposano insieme alle Sue ceneri nella Cappella di Famiglia. Le finalità della donazione saranno orientate verso un utilizzo del palazzo per attività comunali, di associazioni ed attività culturali ed in esso avrà sede l’ istituenda “ Associazione Jole Santelli” gestita dalle amate sorelle Paola e Roberta. In Consiglio Comunale il sindaco ha voluto esprimere, a nome dell’ intera Comunità malitese, un sentito ringraziamento.
«Cara Iole, “Malito è casa mia”, questa la Tua frase d’inizio, in occasione della Tua ultima visita a Malito. Ed oggi il Consiglio Comunale accoglie una donazione che appone il sigillo della sincerità e del significato vero di quella frase. Un dire non di circostanza né di compiacenza, ma testimonianza di un amore e di un legame sinceri per il nostro paese, a cui hanno certamente contribuito gli insegnamenti dei Tuoi amati genitori, che proprio a Malito riposano insieme a Te. Per Tuo volere, consegnato alla memoria delle Tue amate sorelle, Malito oggi può dire delle Tua casa “Questa è casa mia”. Hai voluto regalare al Tuo paese il simbolo più prezioso della Tua amata, apprezzata e stimata Famiglia. E Malito non dimenticherà questo gesto che rimarrà impresso nella sua memoria e che saprà onorare nel prosieguo della sua Storia. Malito vorrà e saprà onorare la Sua volontà mettendosi da subito al lavoro. In tal senso a breve promuoveremo un incontro con le sorelle di Jole, Paola e Roberta, per dare forma ad un crono-programma congiunto per dare immediato avvio alle Sue volontà. Ma da subito lo apriremo al pubblico per fare apprezzare anche ai meno giovani la bellezza assoluta di questa importante architettura». (f.b.)
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