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l’udienza

Processo Miramare, iniziato l’interrogatorio di Falcomatà

Il sindaco, imputato, ha risposto alle domande del pm sulla vicenda dell’affidamento dello storico immobile all’associazione “il Sottoscala”

Pubblicato il: 07/05/2021 – 21:58
Processo Miramare, iniziato l’interrogatorio di Falcomatà

REGGIO CALABRIA «Il Miramare, per questa città, è un gioiello di famiglia». È il leitmotiv del processo che prende il nome dallo storico immobile reggino. Nell’Aula Bunker di Viala Calabria è iniziato oggi l’interrogatorio del sindaco Giuseppe Falcomatà, principale imputato per falso e abuso d’ufficio nel procedimento nato dall’indagine della Procura sull’affidamento, nel 2015, del Grand’Hotel, che si trova sulla via Marina della città dello Stretto, all’associazione “Il Sottoscala” presieduta dall’imprenditore Paolo Zegarella il quale, durante la campagna elettorale del 2014, aveva concesso alcuni suoi locali per la segreteria del primo cittadino, esponente del Pd.

L’accusa

Secondo i pm, il sindaco e la giunta hanno concorso, il 16 luglio 2015, ad adottare una delibera con la quale «statuivano l’ammissibilità della proposta proveniente dall’associazione “Il Sottoscala” per l’utilizzo del piano terra del “Miramare”», uno dei palazzi storici e prestigiosi di Reggio Calabria. Per i magistrati, però, sindaco e assessori, anche loro imputati, hanno violato «i doveri di imparzialità, trasparenza e buona amministrazione» previsti dalla legge perché avrebbero dovuto fare un bando pubblico e non una concessione diretta.

L’interrogatorio

«Dopo alcuni sopralluoghi informali convenimmo che la struttura era solida, ma non immediatamente fruibile». Il primo cittadino di Reggio Calabria si sottopone all’esame del pm Nicola De Caria che, nel corso del processo, ha affiancato il sostituto procuratore Walter Ignazitto oggi assente. In merito all’assegnazione del “Grand’hotel Miramare” il sindaco ha spiegato che, all’epoca, era venuto a conoscenza della «proposta avanzata dall’associazione, dalla dirigente Spanò».
Le condizioni dell’immobile, spiega il sindaco, non ne permettevano l’inserimento nell’avviso pubblico per l’“Estate reggina”: «L’avviso – integrato rispetto a una prima stesura con una delibera del 2 luglio 2015 – si rivolgeva a quei luoghi rispetto ai quali l’amministrazione concedeva l’occupazione gratuita del suolo pubblico che fossero immediatamente fruibili» e non necessitassero, come il “Miramare”, «di interventi di messa in sicurezza e igienizzazione».

L’affidamento a Zagarella

L’atto viene formalizzato con una delibera del 16 luglio 2015, approvata da una Giunta convocata «in maniera estemporanea». L’iniziativa viene ben accolta in quanto avrebbe consentito al Comune «di restituire l’immobile ai cittadini com’era indicato, in forma generica, nel programma di mandato»
«Era l’iniziativa – ha concluso il sindaco di Reggio – di un privato che faceva una proposta molto conveniente per l’amministrazione, senza alcun impegno di spesa. Valutate tutte le condizioni di sostenibilità e fattibilità, visto che c’era una facoltà di scelta dell’amministrazione utilizziamo la proposta, utile anche in funzione a un eventuale bando successivo».
I dubbi dell’accusa, oltre che sulla scelta di affidare direttamente (quindi senza bando) l’immobile all’associazione di Zagarella, gravitano anche intorno ai rapporti tra lo stesso, Falcomatà e altri componenti della giunta. «Avevamo un rapporto di buona conoscenza», dice il sindaco. «Era capitato di organizzare insieme delle serate. Ci si incontrava come si incontrano altre centinaia di persone». Dal “botta e risposta” tra il sindaco e il pubblico ministero emergono anche altre sfaccettature di questo rapporto, come l’utilizzo di un immobile di proprietà della famiglia Zagarella per ospitare la segreteria di Falcomatà, prima in occasione delle elezioni del 2011, poi per le primarie del 2014. Inoltre, aggiunge il sindaco, «la sua compagna si candidò in una delle liste civiche a sostegno della mia candidatura». L’interrogatorio è stato sospeso per esigenze della Corte e riprenderà il prossimo mercoledì. (f.d.)

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