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Vibo Valentia “Capitale del Libro 2021” – VIDEO

Il sindaco Limardo dopo la vittoria: «Sono emozionata come non mai». Il Pd: «Una vetrina straordinaria»

Pubblicato il: 07/05/2021 – 12:12
Vibo Valentia “Capitale del Libro 2021” – VIDEO

È Vibo Valentia la “Capitale Italiana del Libro 2021”. Una decisione presa all’unanimità e comunicata questa mattina. A comunicarlo al ministro della Cultura, Dario Franceschini, in diretta live sul sito del ministero, è stato il presidente della Giuria, Romano Montroni.
Vibo Valentia dunque ha avuto la meglio sulle altre città in gara che erano Ariano Irpino, Caltanissetta, Campobasso, Cesena e Pontremoli. «La “Capitale italiana del libro” – spiega una nota – è stata istituita dal ministro Franceschini nel 2020, ai sensi della legge 13 febbraio 2020, n. 15 per la promozione e il sostegno della lettura». La città calabrese, dunque, riceverà dal ministero della Cultura, tramite il Centro per il Libro e la Lettura, un contributo pari 500 mila euro per la realizzazione del progetto.

Le motivazioni

Vibo Valentia è stata prescelta come Capitale italiana del Libro 2021 perché «si è distinta per la qualità delle iniziative presentate, esposte con chiarezza, in cui si fondono rigore ed entusiasmo. L’idea di base nell’introduzione al progetto che ha vinto è di fare entrare prepotentemente il libro nella vita delle persone. Un concetto che siamo certi verrà tradotto in comportamenti virtuosi destinati a lasciare un’impronta duratura». Questa la motivazione, letta oggi dal ministro della Cultura Dario Franceschini in diretta live sul sito del ministero, della giuria, presieduta da Romano Montroni e composta da Valentina Alferj, Angelo Piero Cappello, Fulvia Amelia Toscano eMarcello
Veneziani.

Limardo: «Orgogliosamente primi»

Tra gli applausi in un’esplosione di gioia la sindaca di Vibo Valentia, Maria Limardo ha detto: «Sono emozionata come non mai. Stiamo facendo un grande percorso come amministrazione per il riscatto della nostra comunità, perché la mia città è sempre stata considerata ultima in tutte le graduatorie e noi dobbiamo essere orgogliosamente i primi o comunque concorrere orgogliosamente, a testa alta, in Italia e nel mondo perchè la città di Vibo Valentia è una città bella, ricca, piena di patrimonio, piena di straordinarie bellezze, ma soprattutto è fatta di tanta bella gente che legge, che scrive, che ha la consapevolezza e il senso identitario dell’appartenenza al luogo. Siamo certi che con questo incoronamento di oggi, Vibo sarà portata per una volta agli onori della cronaca». La sindaca Limardo ha aggiunto, invitando il ministro Franceschini, la giuria e le atre città finaliste – Ariano Irpino, Caltanissetta, Campobasso, Cesena e Pontremoli – ad andare a Vibo Valentia: «Sarà bello per me fare un cartello con le altre città che sono state condotte in questa finale. Vorrei che questo fosse non soltanto un momento di competizione ma di solidarietà e unione fra noi per il superamento di tutte le barriere».

Mangialavori: «Grande orgoglio»

«Un grande orgoglio per il Sud, per la Calabria e, soprattutto, per una città che vuole mostrare al mondo il suo prezioso patrimonio storico e culturale e che vuolecostruire un futuro fatto di benessere per tutti i suoi cittadini». Lo afferma, in una nota, il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Calabria, Giuseppe Mangialavori. «Dopo il Comune bresciano di Chiari – aggiunge -, quest’anno tocca a Vibo essere l’epicentro della cultura nazionale. È un risultato frutto di anni in cui la città è riuscita pian piano a ritagliarsi uno spazio di grande rilievo nel panorama letterario italiano, anche grazie a una rassegna di successo come il Festival Leggere&scrivere. Adesso bisogna sfruttare al meglio i fondi in arrivo in modo da rafforzare definitivamente il ruolo di Vibo nel contesto culturale del Paese».

Pd: «Vetrina straordinaria»

«La scelta di Vibo Valentia come Capitale Italiana del libro 2021 è un’ottima notizia per tutta la Calabria». Lo dichiarano il commissario regionale del Partito democratico della Calabria Stefano Graziano e il segretario provinciale Enzo Insardà a margine dell’annuncio fatto dal ministro Dario Franceschini. «Innanzitutto va ringraziato Franceschini che ha fortemente voluto questa iniziativa per il rilancio culturale del Paese. Va, inoltre, sottolineato che Vibo Valentia è stata scelta all’unanimità e ciò dimostra la solidità del progetto presentato. Sarà una vetrina importante per tutto il territorio regionale adesso chiamato a dare il suo contributo concreto per il rilancio e il sostegno dell’editoria attraverso iniziative che hanno tra i propri obiettivi il miglioramento dell’offerta culturale, l’inclusione sociale e il contrasto della povertà educativa».

Magorno: «Una bella notizia per tutta la Calabria»

«ViboValentia è la Capitale Italiana del Libro 2021. È una notizia bellissima per tutta la Calabria, una regione, la nostra, ricca di storia e cultura. Questo riconoscimento rappresenta una straordinaria opportunità per dare nuovo impulso alla promozione del libro strumento fondamentale per le giovani generazioni».

Viscomi: «Più libri per essere liberi»

«Far entrare prepotentemente il libro nella vita delle persone. È stata questa l’idea vincente di una città che da tempo – con il suo Sistema bibliotecario, con il Festival Leggere&Scrivere e le altre iniziative – onora e coltiva il libro e la lettura. Un riconoscimento meritato che rappresenta – come ha ricordato Dario Franceschini – uno sprone per andare avanti, per dare identità alla comunità locale, per lavorare insieme per un obiettivo comune. Più libri, per essere più liberi». Così Antonio Viscomi, capogruppo Pd in Commissione Lavoro della Camera, a proposito di Vibo Valentia Capitale italiana del libro 2021.

Bevacqua: «Notizia eccezionale»

«È il secondo anno che viene attribuito questo titolo, istituito proprio dal ministro Franceschini, ad una città che vedrà ricevere un contributo di 500mila euro tramite il centro per il libro e la lettura. La lotta alla povertà educativa e per l’inclusione sociale passa anche da un miglioramento dell’offerta culturale e da una valorizzazione della comunità locale e della partecipazione. Occorre incentivare la lettura valorizzando l’immagine sociale del libro e l’innovazione. La nostra Regione è la prima che, su iniziativa di Nicola Irto, ha una legge che mira a contrastare la povertà educativa, presa come esempio da seguire sul piano nazionale dall’Unicef. Dalla Calabria e per la Calabria, quindi, possono arrivare anche messaggi positivi e di speranza grazie alla cultura e a rappresentanti delle istituzioni di buona volontà».

Cisal: «Un successo meritato»

«Vibo Valentia è la capitale italiana del libro 2021. Una notizia che mi riempie di gioia, di orgoglio per la mia regione, per la mia provincia. I progetti presentati dalla città hanno ricevuto il voto favorevole all’unanimità da parte della giuria. Un successo meritato. Questo riconoscimento arriva in un anno particolare e in un territorio fortemente colpito dalla pandemia in cui, ora più che mai, è giusto rafforzare il sostegno al settore del libro. Per Vibo essere Capitale del Libro è un’occasione per crescere, per farsi più grande dei suoi confini territoriali, per guardare oltre il contingente e saper progettare un futuro da città che legge e che, in quanto tale, ha anche gli strumenti per scrivere il suo futuro». Così il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro.

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