SCALEA «Ci è giunta una segnalazione, oggi pomeriggio, ed abbiamo immediatamente avvertito i carabinieri di Scalea». A parlare al Corriere della Calabria è l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio mamma di Denise Pipitone, la bambina scomparsa nel settembre del 2004 da Mazara del Vallo. Le ricerche continuano a tappeto, con gli investigatori pronti a seguire ancora una volta la pista del sequestro operato da una famiglia rom, ma non solo. La Procura di Marsala ha riaperto il fascicolo e segnalazioni su presunti avvistamenti della bambina si susseguono. L’ultimo in ordine di tempo porterebbe in Calabria. A Scalea, i carabinieri starebbero approfondendo le indagini su una ragazza (19enne) che avrebbe dei tratti somatici molto simili alla piccola scomparsa da Mazara del Vallo. «Chi ci ha contattato – aggiunge il legale – riconosceva nella ragazza una somiglianza con Denise». L’indagine prosegue e tutti gli accertamenti necessitano della massima cautela.
La 19enne di Scalea è di origini romene, vive da anni nella cittadina Tirrenica. Secondo quanto si apprende, chi ha segnalato la somiglianza pare abbia riferito diverse circostanze per le quali si potrebbe pensare che la giovane sia realmente Denise. La segnalazione sarebbe arrivata con un messaggio vocale. Una donna, probabilmente una parrucchiera, ha riferito di aver riscontrato delle somiglianze fisiche, ma soprattutto «alla genesi di questa ragazza» con la figlia di Piera Maggio, che oggi avrebbe 20 anni, perché nata il 26 ottobre 2000. La giovane non si è sottratta alle verifiche e ha fornito i nomi dei genitori e altre informazioni utili a ricostruire il suo passato. Del caso è stata informata la Procura di Marsala che deciderà se procedere o meno con la prova del dna.
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