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l’inchiesta

Era accusato di truffa al gruppo Kering, scagionato Carmine Rotondaro

Il manager calabrese era indagato per associazione per delinquere, truffa e appropriazione indebita. Archiviata l’appropriazione indebita da 5 milioni

Pubblicato il: 10/05/2021 – 20:10
Era accusato di truffa al gruppo Kering, scagionato Carmine Rotondaro

MILANO E’ stata archiviata l’inchiesta milanese che vedeva indagato per associazione per delinquere, truffa, appropriazione indebita e altri reati Carmine Rotondaro, ex “responsabile mondiale” dei settori Tax e Real Estate per “Kering sa”, il gruppo del lusso francese che possiede il marchio Gucci. Lo ha deciso il gip Alessandra Cecchelli, che,
tra l’altro, oltre a quella del manager calabrese, assistito dagli avvocati Salvatore Pino e Federico Cecconi, ha archiviato anche le posizioni di altri 10 indagati, come chiesto dai pm Civardi, Clerici e Baggio. I pm nel chiedere l’archiviazione per Rotondaro, che veniva
accusato di aver raggirato la stessa società e di essersi appropriato indebitamente di 5 milioni di euro, in particolare, hanno evidenziato la “insostenibilità dell’accusa in giudizio
rispetto ad una contestazione di truffa ai danni di Kering”. In alcuni casi, hanno scritto i pm, c’è «prova documentale che il Gruppo fosse consapevole che su tali ‘veicoli’», ossia su alcune società, «venisse retribuito il compenso di Rotondaro per le operazioni immobiliari internazionali concluse, in genere, con soddisfazione del Gruppo». Il gip, tra l’altro, sottolinea che è significativo che «le controversie insorte tra” Rotondaro e Kering «abbiano trovato composizione in sede civile». E che la «stessa destinazione di
ben 5 milioni di euro, erogati da Rotondaro quale procuratore speciale di Kering Holland Nv in favore di Milan Design District srl a titolo di finanziamento» non si configura come
un’appropriazione indebita, perché il manager «rispondeva ai vertici del Gruppo». In un’altra e diversa tranche dell’indagine milanese la Gdf di Milano aveva contestato al gruppo Kering una presunta evasione fiscale da circa 1,4 miliardi di euro. Lo stesso gip,
come era emerso in passato, ricorda che su questo fronte già alcuni manager hanno definito «la loro posizione» e «la società ha pagato all’Agenzia delle Entrate circa 1,25 miliardi di imposte evase».

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