LAMEZIA TERME Poco meno di 400mila dosi consegnate, delle quali somministrate circa la metà. Le vaccinazioni anti-Covid attraverso Johnson&Johnson, finora, non ha avuto quell’impulso che tanti aspettavano, ma presto qualcosa potrebbe cambiare. Allo studio, infatti, ci sarebbe l’ipotesi di utilizzare il siero statunitense nei piccoli Comuni di montagna, soprattutto in Abruzzo e in Calabria, attraverso dei team mobili della Difesa e in collaborazione con la Protezione civile.
Una soluzione ideale soprattutto perché il vaccino Johnson&Johnson è monodose e, quindi, non necessita di alcun richiamo. C’è da accelerare anche perché ci sono ancora oltre 2 milioni di “over 70” che aspettano di essere vaccinati. Ma non è tutto.
Pare, infatti, che la Commissione Ue abbia deciso di non rinnovare il contratto con AstraZeneca e, quindi, si attende solo l’arrivo delle ultime 7 milioni di dosi entro la fine di giugno. La rottura – così come scrive il Corriere della Sera – è dovuta ai ritardi cronici dell’azienda nella consegna del siero, con tempistiche rispettate molto di rado.
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