ROMA Inviata al Parlamento l’annuale “Relazione sull’applicazione delle misure cautelari personali e i dati relativi alle sentenze di riconoscimento del diritto al ristoro per ingiusta detenzione” stilata dal Dipartimento per gli Affari di Giustizia.
Quasi 27 milioni di risarcimenti hanno riguardato le sole Corti d’appello di Bari, Catanzaro, Palermo, Roma e Reggio Calabria, che da sola ha liquidato risarcimenti pari alla somma di quelli emessi complessivamente da Roma, Milano e Napoli.
Nel complesso, come riporta il Sole24Ore, sono stati iscritti 1.108 procedimenti per ingiusta detenzione nel 2020, e ne sono stati esauriti 935, di cui il 77% con pronunce di rigetto, mentre il 23 % sono state di accoglimento.
La Corte d’Appello di Reggio ha così “sforato” il dato degli 8 milioni di euro liquidati. Cifra ancor più apprezzabile se paragonata ai 4,4 di Palermo ai 3,6 di Bari e Roma e ai quasi 5 milioni di Catanzaro.
Per quanto riguarda le misure cautelari (per il 58% custodiali), viene però evienziata una «diminuzione significativa» dal confronto dei dati dell’anno 2020 con quelli del biennio 2018-2019, con tutta probabilità dovuta alle restrizioni Covid.
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