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La celebrazione

Ordinazione episcopale per mons. Aloise. Guiderà l’arcidiocesi di Rossano Cariati

Il presule sarà ordinato il 13 maggio nella Basilica Concattedrale di Squillace e si insedierà in Diocesi il 12 giugno. Ecco lo stemma

Pubblicato il: 11/05/2021 – 15:57
Ordinazione episcopale per mons. Aloise. Guiderà l’arcidiocesi di Rossano Cariati

CATANZARO Giovedì 13 maggio alle ore 17.00, nella Basilica Concattedrale di Squillace si terrà l’Ordinazione episcopale di mons. Maurizio Aloise, eletto il 20 marzo scorso da papa Francesco come nuovo Arcivescovo di Rossano-Cariati.
La solenne concelebrazione sarà presieduta dall’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone, presidente della Conferenza Episcopale Calabra.
L’antica Concattedrale di Squillace, nel rispetto delle norme Covid, accoglierà i vescovi, il clero, i religiosi e le religiose, le autorità ed i fedeli laici provenienti anche da diverse diocesi.
Saranno previsti anche degli spazi esterni fuori dalla Basilica, dando la possibilità di seguire anche da casa la sacra liturgia di ordinazione attraverso il canale web youtube della Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace (https://m.youtube.com/channel/UC2hfutInamIakv_QmZHWBHw).

Il motto episcopale

Il motto episcopale scelto da Mons. Maurizio Aloise richiama la più antica antifona mariana, risalente al III secolo, che unisce Oriente ed Occidente: Sub Tuum praesidium (Sotto la Tua protezione).
Secondo la tradizione araldica, lo stemma di un Arcivescovo ha uno scudo con una croce doppia arcivescovile, un cappello prelatizio (galero) con cordoni a venti fiocchi pendenti, dieci per ciascun lato, di colore verde, un cartiglio inferiore in cui è riportato il motto.

Lo stemma

Lo stemma di mons. Maurizio Aloise

Nello stemma vi è il mare che richiama le origini di mons. Maurizio Aloise nell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, che è lo stesso Mar Ionio che bagna l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati. Il colore azzurro del mare rimanda alla trascendenza e all’ineffabilità divina, inoltre si legge la purezza e la trasparenza, virtù, che si possono apprendere alla scuola di Maria.
Dal mare sale una croce lievemente spostata sul fianco sinistro, perché a destra, in basso, compare la “M” di Maria. Le stelle in alto, ricoprono diversi significati: la Santissima Trinità Padre, Figlio e Spirito Santo; le tre virtù teologali, fede, speranza e carità; la Verginità di Maria, prima, durante, dopo il parto. Nella tradizione cristiana Maria, aurora della redenzione, è invocata dal popolo in cammino come Stella del mattino, e da S. Bernardo come Stella del Mare (Omelia II sull’Annunciazione). La stella a otto punte è un richiamo alla bellezza e perfezione specifici di Dio che in Maria trovano la realizzazione. Maria è la creatura dove il progetto di Dio si realizza in pienezza, la nuova Eva, poiché ha vissuto la sua fede alla scuola della Parola di Dio, Santa Maria, la genitrice di Dio, la sola casta, la sola Benedetta, la Madre della Divina Grazia è per l’Arcivescovo e per l’intero popolo cristiano un porto e rifugio sicuro.

Il curriculum di mons. Maurizio Aloise

Mons. Maurizio Aloise è nato il 20 aprile 1969 a Catanzaro, nell’arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace. Ha conseguito il diploma di scuola superiore presso l’Istituto d’Arte di Squillace ed è entrato nel Seminario Diocesano. Ha svolto gli studi di Teologia presso l’Istituto Teologico Calabro di Catanzaro, ottenendo il Baccellierato. Dopo l’ordinazione sacerdotale ha approfondito gli studi di Morale Sociale e ha studiato Mariologia alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma.
Ordinato presbitero per l’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace il 18 novembre 1995, ha svolto attività pastorale come Amministratore Parrocchiale di San Nicola Vescovo a Gagliato e come Viceparroco di Santa Maria della Pietra a Chiaravalle Centrale. Nella Parrocchia di Gagliato, nel 1997, collaborando con i volontari delle Caritas parrocchiali e con le organizzazioni civili coinvolte, ha coordinato l’accoglienza dei profughi curdi sbarcati sulle coste di Soverato; dal 1999 è stato Co-Parroco moderatore di Santa Maria delle Nevi a Girifalco e Direttore dell’Ufficio Vocazioni Diocesano. In seguito è stato Amministratore Parrocchiale di Santa Maria Assunta a Zagarise e di San Nicola di Bari a Cardinale. Da un anno è Presidente della Fondazione Betania Onlus di Catanzaro. Finora è stato Parroco di Santa Domenica V.M. e Rettore del Santuario Diocesano Santa Maria delle Grazie a Torre di Ruggiero e dal 2011 Pro-Vicario Generale. È stato Membro di diversi organismi Diocesani.

Il nuovo arcivescovo della diocesi di Rossano-Cariati si insedierà a Corigliano Rossano il prossimo 12 giugno.

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