REGGIO CALABRIA «Il centrodestra continua a comportarsi in maniera impropria facendo finta che si possa fare l’ordinario e lo straordinario e assumendo atteggiamenti clientelari». Il consigliere regionale Luigi Tassone torna a criticare la maggioranza ritenuta responsabile di «atti dal sapore propagandistico e tipici della campagna elettorale» e presenta un’interrogazione per «vederci chiaro su nomine che il buon senso avrebbe suggerito di rinviare».
L’esponente del Pd premette che «l’emergenza sanitaria legata alla pandemia ha giustificato il differimento delle elezioni che ha portato il governo della Regione Calabria ad un ulteriore regime di prorogatio in attesa di nuove elezioni, in cui gli unici atti approvabili corrispondono ad atti urgenti ed indifferibili» e rileva che «nella seduta della Giunta regionale dell’8 maggio sono stati nominati i componenti delle Commissioni provinciali per l’esame di abilitazione all’esercizio venatorio».
Dunque, sulla «legittimità» della seduta Tassone nutre «forti dubbi». Da qui la richiesta formalizzata nell’interrogazione per sapere «se tali nomine rientrino nel regime di prorogatio» e «se è tata valutata la possibilità di rimandare tali procedure che non sembrano affatto indifferibili ed urgenti vista anche l’imminente tornata elettorale».
«Bisogna essere coerenti e corretti – conclude Tassone – senza cercare di bypassare il regime di prorogatio e di approfittare del momento piegando le situazioni a proprio vantaggio».
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