VIBO VALENTIA Le costruzioni abusive vanno giù. E si parte dal quartiere Pennello di Vibo Marina, dove l’amministrazione comunale passa alla pratica delle demolizioni. Nella mattinata di giovedì le ruspe sono entrate in azione, eseguendo un provvedimento emesso lo scorso 27 aprile dagli uffici comunali: l’abbattimento è scattato per due diversi manufatti. Per l’operazione il Comune pagherà 67.486 euro (e poi si rivarrà sui proprietari degli immobili abusivi. Per la costruzione in via Torino, il primo ordine di demolizione era datato 20 maggio del 1991. Mentre la demolizione del secondo manufatto – il chiosco azzurro – è stata rimandata per via del tetto in eternit che richiede delle apposite procedure. Ha presenziato all’abbattimento anche il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Camillo Falvo.
Falvo ha ricordato che si tratta di «una delle zone più martoriate dal punto di vista dell’abusivismo, oggi iniziamo con i primi abbattimenti. Abbiamo iniziato con l’attività antimafia, di legalità, adesso quegli spazi che chiedevamo di occupare iniziano a essere occupati. La società civile si sta impegnando molto». Per la sindaca Maria Limardo la giornata rappresenta «il segno tangibile del cambiamento posto in atto da questa amministrazione. Lo Stato non arretra e noi non arretriamo. Sono costruzioni abusive che devono essere demolite».
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