ROMA Nessuna Regione è classificata a rischio alto per la terza settimana consecutiva. È quanto emerge dai dati della bozza di Monitoraggio settimanale ora all’esame della cabina di regia.
Quattro Regioni e province autonome che hanno una classificazione di rischio moderato tra cui la Calabria oltre a Lombardia, Toscana e Umbria (nessuna ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane). Mentre le altre Regioni e Province hanno una classificazione a rischio basso. Due Regioni (Molise 1.08 e Umbria 1.03 ) hanno un Rt puntuale maggiore di uno, ma con il limite inferiore sotto l’uno. Dati che, dovrebbero confermare – dopo la decisione del ministero – dunque la permanenza della Calabria in zona gialla.
Scende il numero di Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: si tratta di 3 Regioni (Lombardia e Toscana sono sopra la soglia limite del 30% per le intensive mentre la Calabria è sopra la soglia limite del 40% per i reparti di area medica) contro le 5 della settimana precedente. Il tasso nazionale di occupazione in intensiva è sotto la soglia critica (23%), con una diminuzione di persone ricoverate che passa da 2.423 (04/05/2021) a 2.056 (11/05/2021).
Anche il tasso di occupazione nei reparti ospedalieri di aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente: è pari al 24% rispetto la soglia di criticità stabilita al 40%. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 18.176 (04/05/2021) a 14.937 (11/05/2021).
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