LAMEZIA TERME «Si è tenuto il primo forum del Pd lametino su sanità e territorio – si legge in una nota – in presenza del suo portavoce Saverio Ferrari e del coordinatore del Pd di Lamezia Franco Lucia. Erano presenti all’evento medici del territorio, ospedalieri, operatori sanitari, il consigliere comunale Aquila Villella e Lino Puzzonia esperto dei problemi della sanità». «Gli interventi hanno tutti evidenziato – prosegue la nota – di come la pandemia ha messo a nudo le criticità della sanità pubblica confermano l’urgente necessità di una riforma. In questo particolare momento la Calabria ha mostrato tutte le sue debolezze e difficoltà accentuate da anni dalle difficili gestioni e dal fallimento dei commissariamenti che non riescono più a tracciare linee di ripresa offrendo un’inversione di rotta che si aspetta da anni. I partecipanti al forum hanno unanimemente sottolineato l’importanza della giusta integrazione fra territorio ed ospedale per rendere migliore e più celere la risposta ai bisogni dei cittadini lametini e di tutto il comprensorio. Da tutti è stato ribadita l’urgenza di ridisegnare la rete ospedaliera con la riconversione dei piccoli ospedali e rafforzamento degli ospedali principali sul piano tecnologico e su quello dell’accoglienza».
«Importante è qualificare e rafforzare sul territorio lametino le unità complesse di cure primarie (Uccp) – continua ancora la nota – per evitare congestioni sovente inutili del pronto soccorso, questa nuova articolazione tra soggetti con ruoli diversi deve essere la nostra sfida ed il nostro impegno, abbiamo il dovere di riproporre una nuova cultura sulla sanità per evitare tentazioni clientelari che hanno affossato il nostro sistema». «Provvediamo subito ad istituire nell’ospedale di Lamezia Terme un “Hub vaccinale” – conclude la nota – perché si possa affrontare, per non farsi trovare impreparati fra qualche mese, un “terzo giro” di vaccinazioni per evitare, che ancora i danni da Covid possano continuare a compromettere non solo la salute ma anche l’economia del nostro territorio. Nelle prossime settimane si terranno altri incontri sempre da remoto per approfondire ulteriormente i tanti problemi e per porre le basi di un progetto unitario che interessi tutta l’area centrale della Calabria».
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