TAURIANOVA «Al centro dialisi di Taurianova, patria del presidente facente funzioni della regione Calabria Nino Spirlì, un lavoro immane impone al personale medico e infermieristico per organico sottodimensionato e aumento esponenziale dei pazienti con malattia renale cronica ritmi di lavoro elevati». E’ quanto si afferma, in una nota, del comitato Aned Calabria. «Aumento esponenziale di pazienti – è detto nel comunicato – che l’azienda reggina trascura e produce conseguentemente anche lavoro fuori norma ed i nefrologici si sono dovuti prestare anche a fare anche da Oss. A Taurianova afferiscono cinquantadue dializzati oltre ad altri nove bisognosi di iniziare il trattamento salvavita. Qui, con soli 14 posti rene artificiali operativi, il trattamento salvavita di tali pazienti, a meno di emigrazione, è impossibile. Una dirigenza aziendale oculata, immediatamente dovrebbe attivarsi per nuova e adeguata organizzazione territoriale».«Da tempo – riporta ancora la nota – Aned chiede che lo spoke di Polistena venga dotato di nuovo reparto con almeno otto posti tecnici di dialisi e chiede ancora una volta l’acquisto per Polistena di una macchina, detta osmosina, funzionale all’attivazione provvisoria dei due reni artificiali già approntati ma tuttora inutilizzabili. Osmosina, qui mancante ma disponibile nelle altre aziende calabresi già dal 2020».
x
x