CATANZARO «Lo scorso aprile, a seguito della mobilitazione dei tirocinanti calabresi a Roma, siamo riusciti ad ottenere importanti interlocuzioni con i ministeri del Lavoro e della Pubblica Amministrazione». Lo scrive in una nota l’Unione sindacale di base Tirocinanti. «Proprio i funzionari di quest’ultimo Ministero – continua l’Usb – hanno avviato successivamente una serie di incontri con la Regione Calabria rappresentata dall’Assessore al Lavoro Fausto Orsomarso. Sono trascorse ormai diverse settimane, ma aldilà di trionfalistici comunicati stampa, per i tirocinanti non c’è nessuna concreta e positiva novità. In questo contesto i problemi dei lavoratori e delle lavoratrici si acuiscono sempre di più. Le elezioni regionali si avvicinano e sappiamo che gli appetiti di certa politica calabrese si fanno sempre più forti. A testimonianza di ciò, sulla questione abbiamo assistito nelle scorse ore ad alcune uscite pubbliche, inutili e molto discutibili, da parte di alcuni consiglieri regionali che non fanno altro che aumentare la confusione pensando di poter trarne vantaggio politico». «Lo ribadiamo con chiarezza – prosegue la nota – il tempo delle proroghe dei tirocini, tanto care a chi non vuole risolvere la questione definitivamente, è terminato. È necessario contrattualizzare i tirocinanti calabresi». «Questa è l’unica soluzione per ridare dignità e diritti a circa 7mila calabresi – conclude la nota – che ogni giorno, senza alcuna certezza sul proprio futuro, svolgono professionalmente la propria attività nonostante le tante difficoltà. Per questo motivo giovedì 20 maggio saremo alla Cittadella regionale. Non c’è più tempo da perdere. Il Governo nazionale e la Regione Calabria devono assumersi le proprie responsabilità, senza ulteriori rinvii e promesse».
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