PRAIA A MARE Al via domani, giovedì 20 maggio, gli interrogatori degli indagati nell’operazione denominata “Amici in Comune”, condotta dai Finanzieri della Tenenza di Scalea coordinati dalla procura di Paola, guidata da Pierpaolo Bruni. Tra le persone coinvolte nell’inchiesta figura il sindaco sospeso di Praia a Mare, Antonio Praticò (difeso dagli avvocati Francesco Cristiani e Agostino Mainente). Sono nove le gare d’appalto finite nel mirino della Guardia di finanza. I reati contestati a vario titolo sono turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, rivelazione di segreto d’ufficio e falso ideologico in atto pubblico. Oltre al sindaco è stato assegnato ai domiciliari anche un dirigente dell’ufficio Tecnico, Giovanni Antonio Argirò. Che compare in diverse intercettazioni captate dagli investigatori in merito al presunto sistema messo in atto dagli indagati per truccare e pilotare le gare d’appalto nel comune di Praia a Mare.
C’è attesa per le dichiarazioni che potrebbero fornire Praticò e Argirò (difeso dall’avvocato Norina Scorza). Qualora decidessero di non avvalersi della facoltà di non rispondere saranno chiamati a rendere edotti gli inquirenti sulle condotte contestate e sui presunti reati commessi. Nel corso della giornata di domani saranno sentiti anche altri indagati finiti nell’inchiesta. Gli arresti domiciliari sono stati disposti per il sindaco (ora sospeso) di Praia a Mare Antonio Praticò e Giovanni Antonio Argirò, responsabile ufficio tecnico del comune dello stesso comune. L’interdizione dai pubblici uffici è stata decisa per Rosa Grisolia, Domenico Rocco, Stefano De Rosa, Giorgio De Rosa, Antonio Masturzo, Ernesto Lupinacci, Giovanni Condicelli, Nicola Gabriele. (f.b.)
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