CATANZARO Continua a calare la pressione del Covid 19 sugli ospedali calabrese: nel giro di un quasi un mese il numero dei ricoveri si è ridotto drasticamente, passando dai complessivi 504 del 26 aprile ai 367 registrati ieri (27 in terapia intensiva). Si è così passati dalla saturazione di fine aprile alla situazione sostanzialmente sotto controllo di oggi. Contestualmente alla progressiva e costante riduzione dei contagi giornalieri, la Calabria dunque registra il costante svuotamento dei reparti di area medica e delle terapie intensive, anche se queste ultime ancora presentano a volte una tendenza al rialzo. Lo accerta del resto anche l’ultima rilevazione dell’Agenas, che conferma il trend in diminuzione: per quanto riguarda i reparti Covid di area medica, la Calabria ha un livello di occupazione di posti letto superiore alla media nazionale, il 35% rispetto al 18%, ma sempre lontano dalla soglia di rischio del 40% che pure la Calabria qualche settimana fa aveva sfondato (toccando a fine aprile il 49%). Rispetto a martedì, inoltre, ieri l’occupazione dei reparti di area medica in Calabria è scesa di un altro punto percentuale. È invece salito di un punto percentuale l’occupazione delle terapie intensive, passate dal 17% di martedì al 18% di mercoledì (+3 ricoveri secondo il bollettino della Regione), ma la Calabria, in linea con la media nazionale, è comunque lontana dalla soglia di rischio del 30% (e dal 33% di fine aprile).
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