CATANZARO Il vicesegretario nazionale del partito, un ministro, un viceministro, due sottosegretari, il presidente ff della Regione, l’unico parlamentare calabrese, i consiglieri regionali. È ricco, ma non ricchissimo, il “parterre” degli Stati generali della Lega Salvini Premier in Calabria, in programma il 4-5-6 giugno a Zambrone, sulla costa Vibonese. Ricco ma non ricchissimo, il cartellone dell’evento, perché tra i nomi dei presenti non compare quello del leader assoluto, Matteo Salvini, che spesso in tv cita la Calabria ma che da tantissimo tempo si tiene alla larga dalla nostra regione. Ricco ma non ricchissimo, e anche impreciso, visto che nella locandina degli Stati generali – consultabile all’interno dell’articolo – spunta l’errore marchiano sul nome di un relatore. Salvini detta la strategia degli Stati generali e la Lega Calabria risponde, come a far capire di essere pronti alle prossime sfide politiche nella regione. Quasi pronti, in realtà, perché l’onda lunga salviniana alle nostre latitudini si è parecchio arenata – e la reggenza di Nino Spirlì al decimo piano della Cittadella sta molto contribuendo alla frenata – e le file dei salviniani si sono un po’ assottigliate per le tante fughe verso approdi oggi più attrattivi e più attraenti, qual è quello di Fratelli d’Italia.
Ma la Lega ora prova a rilanciare la sua azione con una tre giorni di incontri tematici e formativi. Gli ospiti, a partire da quelli nazionali: il vicesegretario del Carroccio Andrea Crippa, il segretario del movimento giovanile Luca Toccalini, il componente della segreteria nazionale Roy Biasi, sindaco di Taurianova, Erika Stefani ministro per la Disabilità, il viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli, Stefania Pucciarelli e Nicola Molteni, rispettivamente sottosegretario alla Difesa e all’Interno, il responsabile Mezzogiorno del partito Pasquale Pepe, Laura Ravetto del Dipartimento Pari opportunità. Accanto a loro i “colonnelli” di Calabria, a partire dal presidente facente funzioni della Giunta Nino Spiròì e dal deputato Domenico Furgiuele, e poi Cataldo Calabretta commissario Sorical, e Renato Bellofiore commissario Corap. E poi i consiglieri regionali, e qui ci scappa l’errore: interverranno la capogruppo della Lega a palazzo Campanella Tilde Minasi, Filippo Mancuso, Pietro Raso e Pietro Molinari, che sarebbe in realtà Molinaro. E in tutto questo lungo elenco di nomi e ruoli nella locandina non c’è quello del commissario regionale. Insomma, Stati generali ma forse anche un po’ confusionali, dalle parti del Carroccio calabro.
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