MAIDA «È un segnale importante ed è bello che arrivi da una piccola comunità come quella di Maida. Abbiamo bisogno di questi segnali, soprattutto in questo periodo». A dirlo è il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Camillo Falvo, ospite d’onore questa mattina a Maida, piccolo centro del Catanzarese, nel corso della cerimonia di intitolazione della Villa comunale a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uccisi nelle stragi di Capaci e Via d’Amelio nel 1992.
Un segno importante e che guarda in una direzione ben precisa e netta, quelle scelta dall’amministrazione comunale di Maida, guidata dal sindaco Salvatore Paone, a due giorni da quel 23 maggio che è la giornata della legalità istituita per commemorare le stragi di Cosa nostra del ’92 che costarono la vita ai due giudici antimafia. «Ispirandoci all’esempio di Falcone e Borsellino e Rosario Livatino che proprio in questi giorni è stato beatificato, – ha detto Camillo Falvo – possiamo uscire da questa palude. È importante per i giovani e per il messaggio di legalità che viene mandato. Parlare con loro è sempre bello, sono loro che potranno aiutarci a uscire dalla morsa della criminalità organizzata».
La scelta di un’amministrazione comunale come quella di Maida, tra l’altro parte civile nel processo “Imponimento” alle fasi iniziali in queste settimane all’aula bunker di Lamezia, si inserisce in un contesto, quello attuale, segnato da una parte dalla crisi economica e sociale legata alla pandemia da Covid-19 e con tutti i rischi connessi all’espansione della ‘ndrangheta nel tessuto economico in difficoltà; dall’altra c’è il maxiprocesso contro le cosche calabresi, il più importante dopo quello di Palermo contro Cosa Nostra. «Effettivamente è un momento particolare. Rinascita-Scott è evidentemente un segnale forte e importante dello Stato che mostra la volontà decisa di combattere la criminalità organizzata. È chiaro che, in questa fase storica, tutti siamo attenti a cogliere quei segnali di ripresa delle cosche soprattutto nel momento in cui sono attesi ingenti fondi dal Recovery fund, e quindi è altissima la probabilità che le cosche cerchino di approfittarne».
«L’iniziativa di oggi – ha spiegato il sindaco di Maida, Salvatore Paone – va nella direzione di alimentare la cultura della legalità, lavorando insieme ai ragazzi e alle giovani generazioni. Toccherà a loro, infatti, alimentare sempre di più questo tipo di cultura». «Ritengo sia opportuno e necessario, ma anche moralmente doveroso che ogni Comune abbia un luogo intitolato a questi rappresentanti dello Stato che hanno speso e dato la vita per noi, per la comunità».
E poi il momento più importante della mattinata ovvero la scoperta delle targa dedicata a Falcone e Borsellino, fino a quel momento coperta dal Tricolore. Oltre al procuratore di Vibo e al sindaco di Maida, erano presenti alla cerimonia anche gli studenti delle Terze medie dell’Istituto Comprensivo di Maida, il dirigente scolastico Giuseppe De Vita dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” e il Capitano Felice Bucalo, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Girifalco.
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