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“Chagall La Bibbia”, la ripartenza di Catanzaro passa dalla grande cultura – FOTO

Inaugurata la mostra dedicata al geniale artista russo e al suo rapporto con la religione ebraica. Nota stonata: l’assenza della Regione dalla “prima”

Pubblicato il: 22/05/2021 – 20:09
“Chagall La Bibbia”, la ripartenza di Catanzaro passa dalla grande cultura – FOTO

CATANZARO La ripartenza di Catanzaro passa dalla grande cultura, la cultura con la C maiuscola e nel nome di un genio, quello di Marc Chagall. Per la prima volta nel capoluogo calabrese, nella suggestiva cornice del Complesso monumentale San Giovanni, viene ospitata una mostra dedicata al grande artista russo scomparso nel 1985, al suo rapporto con la religione ebraica e alla sua personalissima maniera di rileggere, in chiave pittorici a, il messaggio biblico. “Chagall La Bibbia”, questo il titolo della mostra, che è stata inaugurata oggi, alla presenza dei rappresentanti istituzionali del Comune ma non della Regione, colpevolmente assente alla “prima”, e che attraverserà tutta l’estate di Catanzaro, per concludersi il 29 agosto: così, con un evento dal grande richiamo e dallo spessore nazionale e internazionale, il capoluogo della Calabria celebra l’atteso e auspicato ritorno alla normalità.

Alla riscoperta dell’ebraismo in Calabria

A cura di Domenico Piraina, la mostra “Chagall. La Bibbia” propone ed espone 107 opere grafiche di Chagall ed è corredata da un ampio apparato didattico sui temi chagalliani e biblici, sull’ebraismo in Calabria e sulle influenze dell’arte ebraica sulla cultura contemporanea, tanto è vero che ad arricchire la mostra ci sono anche le opere di due artisti contemporanei, Max Marra e Antonio Pujia Veneziano, a completamento di un percorso ricco e del tutto inedito. L’esposizione – hanno spiegato gli organizzatori della mostra – «si pone l’obiettivo di evidenziare quel “segreto” che l’artista ha voluto trasmettere, cercando di mettere in luce le motivazioni profonde delle sue scelte, il suo approccio al “Libro’” di illustrare come la Bibbia per lui sia soprattutto una storia di uomini, una vicenda di patriarchi e di profeti, di re e di regine, di spose, di pastori: Noè, Abramo, Giacobbe, Isacco, Rebecca, Rachele, Giuseppe, Mosè, Aronne». La mostra “Chagall. La Bibbia” è prodotta e organizzata dal Comune di Catanzaro e dall’assessorato alla Cultura della Città di Catanzaro con Arthemisia, è realizzata grazie al contributo della Regione Calabria, con il patrocinio dell’amministrazione provinciale di Catanzaro e con il contributo della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta da Emmanuele F. M. Emanuele, grazie a cui tutte le scuole della provincia di Catanzaro potranno usufruire dell’ingresso gratuito. Il catalogo della mostra è edito da Rubbettino. Per Catanzaro e la Calabria è sicuramente un evento straordinario, anche perché la mostra – è stato evidenziato sempre dagli organizzatori – è «un connubio che nasce sotto il segno della storia e della cultura, dal momento che consente anche di promuovere la conoscenza dell’antica presenza di comunità ebraiche in Calabria, con l’obiettivo di far riscoprire un patrimonio culturale, materiale e immateriale di primaria importanza nel definire l’identità della stessa Calabria, un patrimonio la cui conoscenza non è ancora sufficientemente diffusa».

La conferenza stampa di presentazione

Tanti, gli spunti offerti dalla conferenza stampa di presentazione dell’esposizione, impreziosita da una vibrante esibizione ella cantastorie Francesca Prestia. Il curatore della mostra. Domenico Piraina, ha spiegato che «questo progetto culturale, sviluppatosi quando sono iniziati gli effetti della pandemia, propone la lettura di un grandissimo artista universale, cioè che parla al cuore e alla mente di tutti gli uomini, come Chagall, su cui innestiamo una riflessione su una delle tante eredità culturali che hanno abitato la Calabria, quella ebraica». Molto emozionata Iole Siena, presidente di Artemisia: «Dovevamo aprire questa mostra un anno fa, ma l’abbiamo rinviata mese dopo mese. Ora siamo qui e vedere tante facce e tanti sorrisi dopo un anno di dialoghi al computer è bellissimo, testimonia la voglia di ripartire e dimostra che quando si vuole le cose si possono fare». Quindi, gli interventi istituzionali, riservati ai soli rappresentanti del Comune di Catanzaro vista l’assenza di rappresentanti della Regione Calabria (nella locandina era stata annunciata la presenza del presidente ff Nino Spirlì, che non ha partecipato così come nessun altro delegato dell’amministrazione regionale). Un’assenza che ha suscitato le critiche dell’assessore comunale alla Cultura, Ivan Cardamone, che si è detto «rammaricato, vista la straordinaria valenza di questa mostra, forse chi dice che la Calabria è irrecuperabile non ha sempre torto. Questa mostra comunque conferma il nostro impegno per la cultura nella consapevolezza che se la bellezza salverà il mondo la cultura salverà la Calabria». Per il vicesindaco di Catanzaro, Gabriella Celestino, che ha portato i saluti del sindaco Sergio Abramo, «questa mostra straordinaria è il segno della rinascita», mentre l’assessore comunale al Marketing Alessandra Lobello ha evidenziato «i grandi sforzi che abbiamo profuso per arrivare a questa giornata». (c.a.)

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