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il dramma

Serena e Hesam, chi erano i calabresi morti nella tragedia sulla funivia del Mottarone

Serena Cosentino viveva a Verbania dove era borsista al Cnr. Il fidanzato iraniano, residente a Diamante, studiava a Roma

Pubblicato il: 23/05/2021 – 20:37
Serena e Hesam, chi erano i calabresi morti nella tragedia sulla funivia del Mottarone

STRESA Una coppia residente a Diamante è rimasta coinvolta nella tragedia che si è consumata dopo mezzogiorno sulla funivia del Mottarone, nelle Alpi piemontesi. Serena Cosentino, nata a Belvedere Marittimo il 4 maggio 1994 e Hesam Shahisavandi nato in Iran il 25 agosto 1998, entrambi residenti a Diamante hanno perso la vita insieme ad altre dodici persone. La giovane di 27 anni, da alcuni mesi si era trasferita a Verbania dove aveva vinto un concorso come borsista di ricerca al Cnr Istituto di Ricerca sulle Acque prendendo servizio il 15 marzo. In precedenza aveva studiato alla Sapienza di Roma. Il papà è un tecnico esperto in riparazioni tv, la madre casalinga. Ha anche un fratello e due sorelle gemelle. Nell’incidente è morto anche il fidanzato Mohammadreza Shahaisavandi, anche lui residente a Diamante, ma viveva a Roma dove studiava. Il ragazzo era andato a trovare la fidanzata a Verbania e insieme avevano deciso di fare una gita sul Mottarone. Serena aveva compiuto gli anni il 4 maggio.

serena-cosentino-Hesam-shahisavandi
Serena-Cosentino e Hesam Shahisavandi

L’ultimo collaudo

«Pensavamo all’estate e al sorriso, ora siamo distrutti. Guardavamo alla zona bianca. Adesso quel sorriso non c’è più. Siamo distrutti…». È in lacrime il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, quando lascia il Mottarone. «Sono un papà. E quando vedi che mettono in una bara il corpo di una mamma con il suo bambino…». In merito alla manutenzione dell’impianto, «l’ultimo controllo magnetoscopico della fune è stato effettuato a novembre del 2020 e gli esiti dello stesso non hanno fatto emergere alcuna criticità». «Il pensiero più profondo e commosso della nostra azienda, che rimane a completa disposizione assieme ai propri tecnici per cercare di individuare al più presto le cause della immane tragedia, va alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie e a tutte le comunità coinvolte» dichiara Anton Seeber, presidente di Leitner. «La revisione generale – prosegue la Leitner in una nota – che consiste in una severa revisione dell’intero impianto, dalle cabine ai carrelli, agli argani e alle apparecchiature elettriche, era stata realizzata nell’agosto del 2016. Da allora, ogni anno a novembre, si sono succeduti con regolarità i controlli alle funi. Sempre con esito positivo». Nell’impianto di Stresa-Mottarone Leitner ha «in carico la manutenzione straordinaria e quella ordinaria, mentre i controlli giornalieri e settimanali di esercizio fanno capo alla società di gestione Ferrovie del Mottarone». L’azienda altoatesina, una delle più importanti al mondo per la costruzione di impianti a fune, ha spiegato anche in cosa consiste il controllo magnetoscopico: «Tutte le funi degli impianti sono sottoposte a controlli visivi frequenti. Bisogna essere certi dell’integrità di tutta la fune, anche della parte interna.

L’elenco delle vittime del Mottarone

  • Biran Amit, nato in Israele il 2 febbraio 1991 e residente a
    Pavia
  • Peleg Tal, nata in Israele il 13 agosto 1994 e residente a
    Pavia
  • Biran Tom, nato a Pavia il 16 marzo 2019 e residente a Pavia
  • Cohen Konisky Barbara, nata in Israele l’ 11 febbraio del 1950
  • Cohen Itshak, nato in Israele il 17 novembre 1939
  • Shahaisavandi Mohammadreza, nato in Iran il 25 agosto 1998,
    residente a Diamante (Cosenza)
  • Cosentino Serena, nata a Belvedere Marittimo (Cosenza) il 4
    maggio del 1994 e residente a Diamante (Cosenza)
  • Malnati Silvia, nata a Varese il 7 luglio del 1994, residente
    a Varese
  • Merlo Alessandro, nato a Varese il 13 aprile del 1992,
    residente a Varese
  • Zorloni Vittorio nato a Seregno, Milano, l’8 settembre del
    1966, residente a Vedano Olona (Varese)
  • Gasparro Angelo Vito, nato a Bari il 24 aprile 1976, residente
    a Castel San Giovanni (Piacenza)
  • Pistolato Roberta, nata a Bari il 23 maggio del 1981,
    residente a Castel San Giovanni (Piacenza)
  • Tra le vittime anche un bambino di 9 anni, di cui non sono ancora state rese note le generalità, deceduto in ospedale.
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