STRESA Una coppia residente a Diamante è rimasta coinvolta nella tragedia che si è consumata dopo mezzogiorno sulla funivia del Mottarone, nelle Alpi piemontesi. Serena Cosentino, nata a Belvedere Marittimo il 4 maggio 1994 e Hesam Shahisavandi nato in Iran il 25 agosto 1998, entrambi residenti a Diamante hanno perso la vita insieme ad altre dodici persone. La giovane di 27 anni, da alcuni mesi si era trasferita a Verbania dove aveva vinto un concorso come borsista di ricerca al Cnr Istituto di Ricerca sulle Acque prendendo servizio il 15 marzo. In precedenza aveva studiato alla Sapienza di Roma. Il papà è un tecnico esperto in riparazioni tv, la madre casalinga. Ha anche un fratello e due sorelle gemelle. Nell’incidente è morto anche il fidanzato Mohammadreza Shahaisavandi, anche lui residente a Diamante, ma viveva a Roma dove studiava. Il ragazzo era andato a trovare la fidanzata a Verbania e insieme avevano deciso di fare una gita sul Mottarone. Serena aveva compiuto gli anni il 4 maggio.
«Pensavamo all’estate e al sorriso, ora siamo distrutti. Guardavamo alla zona bianca. Adesso quel sorriso non c’è più. Siamo distrutti…». È in lacrime il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, quando lascia il Mottarone. «Sono un papà. E quando vedi che mettono in una bara il corpo di una mamma con il suo bambino…». In merito alla manutenzione dell’impianto, «l’ultimo controllo magnetoscopico della fune è stato effettuato a novembre del 2020 e gli esiti dello stesso non hanno fatto emergere alcuna criticità». «Il pensiero più profondo e commosso della nostra azienda, che rimane a completa disposizione assieme ai propri tecnici per cercare di individuare al più presto le cause della immane tragedia, va alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie e a tutte le comunità coinvolte» dichiara Anton Seeber, presidente di Leitner. «La revisione generale – prosegue la Leitner in una nota – che consiste in una severa revisione dell’intero impianto, dalle cabine ai carrelli, agli argani e alle apparecchiature elettriche, era stata realizzata nell’agosto del 2016. Da allora, ogni anno a novembre, si sono succeduti con regolarità i controlli alle funi. Sempre con esito positivo». Nell’impianto di Stresa-Mottarone Leitner ha «in carico la manutenzione straordinaria e quella ordinaria, mentre i controlli giornalieri e settimanali di esercizio fanno capo alla società di gestione Ferrovie del Mottarone». L’azienda altoatesina, una delle più importanti al mondo per la costruzione di impianti a fune, ha spiegato anche in cosa consiste il controllo magnetoscopico: «Tutte le funi degli impianti sono sottoposte a controlli visivi frequenti. Bisogna essere certi dell’integrità di tutta la fune, anche della parte interna.
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