COSENZA Il Salone degli Specchi nel palazzo della Provincia di Cosenza ha ospitato la conferenza di presentazione della legge di iniziativa popolare relativa al riordino del sistema delle aziende sanitarie e l’istituzione dell’azienda sanitaria locale della Sibaritide e del Pollino. Il Comune di Trebisacce è primo firmatario. «Trametteremo l’iniziativa a tutti i comuni coinvolti nella nuova Asl Pollino-Sibaritide – dice il primo cittadino di Trebisacce Franco Mundo – poi dovrà essere deliberata da tutte le amministrazioni. Sono necessari almeno tre Comuni con 10.000 abitanti». Entro sette mesi dall’approvazione dei vari consigli comunali, gli atti saranno poi trasmessi al Consiglio Regionale della Calabria. «Una eventuale decadenza del consiglio regionale – precisa Mundo – non avrà nessuna ricaduta sulla proposta di legge».
La legge si rende necessaria secondo i 66 comuni (che contano complessivamente circa 250mila abitanti) per porre rimedio «alle difficoltà dell’Asp di Cosenza che non riesce a soddisfare le esigenze dei pazienti e dei cittadini». «Tutte le conseguenze nefaste della sanità in Calabria – sostiene ancora Mundo – sono riferibili alla riforma delle aziende sanitarie». «Ora è necessario riorganizzare le competenze dell’Asp di Cosenza – conclude – e proporre un progetto razionale che mira ad unire le ex Asl di Rossano e Castrovillari i cui comuni fanno parte della “nuova Asl».
Tra i firmatari della proposta di legge anche il Comune di Cariati, guidato dal sindaco Filomena Greco. «Speriamo che questa proposta possa ricevere la giusta attenzione». «E’ un atto – dice la Greco – frutto del lavoro dei primi cittadini che conoscono il loro territorio, le emergenze e le esigenze. Occorre intervenire per dare sostegno – ad esempio – ai comuni dell’entroterra svuotati dai presidi sanitari». Secondo il sindaco di Cariati, le istituzioni politiche calabresi non sono esenti da colpe: «La politica dovrebbe ascoltare la voce dei sindaci, degli amministratori. Non siamo tenuti in considerazione, basti pensare alle continue richieste avanzate in merito alla riapertura dell’ospedale di Cariati», conclude Greco.
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