VIBO VALENTIA Il presunto boss della locale di ’ndrangheta di Ariola, Bruno Emanuele, resterà al 41bis nel carcere di Viterbo. Le decisione è del ministero della Giustizia secondo il quale «non è venuta meno la capacità di Bruno Emanuele di mantenere contatti con esponenti tuttora liberi dell’organizzazione criminale di appartenenza, anche in ragione della sua concreta pericolosità». Inoltre, secondo le motivazioni, il gruppo di appartenenza «è attualmente attivo e presente sul territorio e che non si sono verificate sopravvenienze da cui desumere un mutamento del ruolo e della posizione di Emanuele all’interno dell’organizzazione». Intanto i suoi legali, Giuseppe Di Renzo e Vincenzo Galeota, hanno già annunciato che presenteranno reclamo al Tribunale di Sorveglianza di Roma.
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