CATANZARO «Il Partito Democratico nazionale non usi la Calabria come merce di scambio per posizioni di potere! La Conferenza regionale delle donne democratiche – dichiara in una nota – si schiera accanto a Nicola Irto e fa suo l’allarme lanciato da colui che continuiamo a considerare l’unico candidato possibile per la guida della Regione Calabria! Un candidato, scelto all’unanimità, capace di rappresentare i calabresi e le istituzioni con sobrietà, con competenza e attraverso una visione chiara del futuro». «Il lavoro politico e programmatico svolto da Irto – continua la conferenza delle donne democratiche – in questi lunghi mesi non ha trovato la giusta valorizzazione, finendo per essere svilito da strategie di terz’ordine rispetto agli alti obiettivi messi in campo dal candidato insieme alla stragrande maggioranza degli eletti, ai vari livelli, dei dirigenti e dei militanti calabresi. Invece di isolare i pochi personaggi in cerca d’autore, ne sono state assecondate le discutibili strategie!» «Siamo stati fin troppo zitti e buoni – prosegue ancora la nota – attendendo per anni congressi mai svolti ed oggi una posizione pubblica sulla candidatura di Irto mai arrivata. Una timidezza che non accettiamo più! Il Partito Democratico calabrese non è fatto da incursioni improvvise di dirigenti nazionali in cerca di numeri da sventolare a proprio uso e consumo o di feudatari territoriali che nell’ombra si prestano a tali metodi per mantenere un potere altrimenti vuoto. Il Partito Democratico calabrese è fatto dalle donne e dagli uomini che operano sui territori diffondendone principi e valori comuni, creando attorno a ciò sano consenso e condivisione». «Quale Partito Democratico si vuole far nascere in Calabria dopo la desertificazione degli ultimi anni? Quale Calabria vogliamo contribuire ad offrire ai calabresi, stanchi di una macchina del potere trasversale e incoerente rispetto ai loro bisogni? Su questi temi – concludono le donne democratiche – pretendiamo una posizione definitiva da parte di tutto il Partito Democratico nazionale ed un contributo in più da parte del segretario Letta affinché i buoni propositi con cui si è presentato alla comunità democratica diventino azione concreta anche in Calabria».
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