CATANZARO “Calabria Resistente e Solidale”, movimento a sostegno di de Magistris nato «dall’appello del dicembre scorso lanciato da circa duecento attiviste e attivisti calabresi per la costruzione di una reale alternativa al centrodestra e al centrosinistra», si rilancia nella corsa verso le regionali. Ma il nuovo appello, comparso questo 31 maggio, fa registrare un’assenza importante. Forse la più importante.
Di fatti, l’esperienza che inizialmente aggregava partiti, movimenti e associazioni gravitanti negli ambienti di sinistra (o, appunto, alternativi ai due poli) aveva individuato come proprio “leader” l’ex sindaco di Riace che però, lo scorso 22 maggio, ha presentato ufficialmente il progetto “Un’altra Calabria è possibile”, sempre a sostegno della candidatura di de Magistris, che lo vedrà capolista nelle tre circoscrizioni della regione.
Un cambio di rotta per certi versi non preventivato, che ha lasciato perplessi molti.
Di fatti, lo scorso 20 febbraio, proprio nella piazza del borgo di Riace, alla presenza dello stesso Luigi de Magistris, si era tenuta una riunione politico-organizzativa con l’obiettivo di «fare il punto sull’organizzazione elettorale».
«Le organizzazioni e gli attivisti presenti hanno convenuto sulla necessità che la forte convergenza ideale e programmatica, contrassegnata da un profondo sentimento di unità e dall’esigenza di dare maggiore forza alle istanze di cambiamento che emergono dalla popolazione calabrese, trovi anche uno sbocco politico nella prossima campagna elettorale».
Un progetto alternativo, dunque, che poteva riassumersi in un nome e un volto: «Segno tangibile di questa unità per il cambiamento – continuava la nota – sarà la candidatura, nel ruolo di capolista del progetto “Calabria Resistente e Solidale”, nelle tre circoscrizioni elettorali calabresi, di Mimmo Lucano».
A distanza di circa quattro giorni dalla requisitoria attraverso cui la procura di Locri ha chiesto una condanna a 7 anni e 11 mesi per l’ex sindaco del “borgo dell’accoglienza”, Lucano ha convocato una conferenza stampa per presentare il progetto politico. Un altro. O meglio, “Un’altra Calabria è possibile”, denominazione delle nuove liste.
«La mia partecipazione è stata spontanea, non ho fatto calcoli, mi è venuto di dire spontaneamente sì a de Magistris perché quando ho subito la misura cautelare pubblicamente si è schierato subito dalla mia parte» ha detto Lucano in occasione della conferenza stampa. «Attraverso incontri e assemblee, abbiamo costruito questa partecipazione. Con orgoglio – ha poi aggiunto l’ex sindaco di Riace – rivendico di essere della sinistra». Parole che, in maniera distratta, potevano far pensare a un semplice cambio di denominazione e non ad una biforcazione del percorsi. Perché, sta di fatto, che “Calabria resistente e solidale”, continuerà la sua corsa a prescindere da Lucano e in una serie di incontri che partiranno dal prossimo 5 giugno svelerà anche nomi e modalità di questo percorso.
«”Calabria Resistente e Solidale” ha però bisogno di stare nelle piazze, tra la gente, in quei territori teatro delle mille battaglie portate avanti in tutti questi anni di resistenza dalle diverse soggettività che la compongono» si legge nella nota diramata questo 31 maggio. La foto (datata) allegata ritrae lo striscione degli attivisti dietro al quale c’è anche Mimmo Lucano. Bisogna quindi capire se questa lista si muoverà nel solco del nuovo progetto annunciato dall’ex sindaco di Riace o se concorrerà del tutto autonomamente, dividendo i consensi pur sempre canalizzati verso la candidatura di de Magistris.
L’assemblea regionale «si terrà giorno 5 giugno a Decollatura – nel cuore di quel Reventino caratterizzato da una resistenza significativa contro la devastazione dei nostri territori – per definire un primo calendario di iniziative che ci vedranno presenti nelle piazze calabresi per portare le nostre tematiche» annunciano gli attivisti. (f.d.)
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