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Concessioni balneari, «i Comuni si ribellano alle indicazioni della Regione»

La denuncia di Federbalneari sulla mancata estensione delle concessioni al 2033. Nucera: «Pronti ad andare in procura»

Pubblicato il: 01/06/2021 – 15:28
Concessioni balneari, «i Comuni si ribellano alle indicazioni della Regione»

CATANZARO Sui comuni costieri della Calabria vi è una progressiva disapplicazione delle norme statali dopo oltre 20 mesi di concessione rilasciata per il periodo previsto dalla legge al 2033. E’ quanto denuncia Federbalneari Calabria  in merito alla non applicazione delle leggi statali e atti regionali di conferma della fase transitoria al 2033, che restano completamente disattese pur in assenza di una norma di riordino delle concessioni e di una direttiva servizi UE che si ribadisce “non è autoesecutiva”, in assenza di un regolamento europeo attuativo che ne disponga l’applicazione.
«Denunciamo il mancato rispetto per il grande lavoro delle imprese e dei loro sforzi proprio in avvio di stagione. il turismo ha bisogno di garanzia di continuità mentre, ad oggi, ci troviamo di fronte ad una situazione di rischio molto forte a causa di probabili sospensioni del servizio turistico su molte fasce costiere calabresi– dichiara Massimo Nucera, Presidente di Federbalneari Calabria – Stiamo valutando con l’ufficio legislativo federale il reato di omissione d’atti d’ufficio per far rispettare la legge dello Stato ad oggi disattesa sulla base di riunioni di conferenza Stato – Regioni e di qualche atto dell’Antistrust che peraltro continua a ledere fortemente le prerogative del Parlamento, unico soggetto legiferante».
Continua, quindi, l’impegno incessante di Federbalneari Calabria, pronta a denunciare i soprusi dei Comuni contro le imprese legittime concessionarie che ricorda che la pandemia è tuttora in corso e non si può far finta che non vi siano norme statali a tutela della ripartenza economica, occupazionale e dei consumi. Per Federbalneari Calabria vi sono, infatti, specifiche casistiche che debbono essere attenzionate mentre la certezza d’impresa viene costantemente minata da una anarchia amministrativa che pervade la politica dei territori e dei dirigenti di diversi comuni calabresi che senza alcun fondamento disapplicano in piena estate i titoli. Occorre capire meglio perché succede questo e soprattutto dare alle imprese un futuro certo e già assegnato.
«Tra i Comuni che stanno disattendendo la norma statale ci sono Motta San Giovanni., Locri, Condofuri, Cassano, Melito Porto Salvo, e tanti altri che i concessionari ci stanno segnalando. Chiediamo alle Procure di mettere ordine e andremo da ora a denunciare situazioni di “malagestio” da parte dei Comuni calabresi inosservanti delle vigenti norme italiane in materia di concessioni demaniali marittime e del nostro vigente Codice della Navigazione» sottolinea Nucera.

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