LAMEZIA TERME E’ tornato in carcere Domenico Chirico, detto “U duru”. Dovrà scontare il residuo di una condanna a 5 anni e 4 mesi. L’uomo è stato implicato nell’operazione “Lucignolo” condotta dalla Guardia di finanza di Lamezia Terme e coordinata dalla Dda di Catanzaro nel 2015 per una serie di atti estorsivi, aggravati dal metodo mafioso, compiuti ai danni di titolari di locali pubblici di Lamezia Terme. Chirico venne condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi e 2000 euro di multa. La condanna venne stravolta dalla Corte d’Appello, composta dal presidente Francesca Garofalo e dai consiglieri Adriana Pezzo e Antonio Saraco, che assolse Chirico a marzo 2017. La Corte di Cassazione annullò con rinvio la decisione imponendo, quindi, un nuovo processo d’appello davanti a un nuovo collegio – Fabrizio Cosentino presidente, Abigail Mellace, Domenico Commodaro a latere – al termine del quale è stata confermata la sentenza di primo grado che è diventata esecutiva lo scorso 20 aprile. Essendo già stato sottoposto a misura cautelare Domenico Chirico dovrà scontare altri 3 anni e 5 mesi di reclusione.
(ale. tru.)
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