CROTONE Con tutta probabilità, quella dell’espulsione non è la risposta che si aspettavano gli storici consiglieri della Lega di Crotone quando hanno recapitato una lunga lettera aperta al loro “capitano”.
Oggetto della lettera sono le problematiche successive al commissariamento del partito nella provincia di Crotone. «Caro Matteo, siamo una rappresentanza degli iscritti storici della Lega di Crotone che per tre anni abbiamo aderito al Tuo progetto di Lega, sapientemente guidato, qui a Crotone, dall’avvocato Giancarlo Cerrelli. Se siamo qui a scriverti è perché siamo delusi e preoccupati del fatto che la Lega a Crotone, da quando è stata commissariata, è allo sbando, sta morendo. La Lega di Crotone, con il coordinamento di Cerrelli, aveva ottenuto, fino al commissariamento, buoni risultati. Alle ultime regionali la Lega era risultata, infatti, il primo partito a Crotone e in provincia; a settembre ha, anche, eletto una consigliera comunale: la dottoressa Marisa Luana Cavallo».
La richiesta è dunque quella di tornare indietro, a prima del commissariamento, che avrebbe inibito le opportunità di lavoro e programmazione del partito. Ma lo slancio che si aspettavano proprio Cerrelli e Cavallo ha avuto una leva diversa e li ha catapultati fuori dal Carroccio.
I firmatari lamentano una mancata interlocuzione col commissario provinciale Calabretta che li avrebbe «emarginati in maniera immotivata».
«Tale stato di cose – si legge ancora – ha provocato in alcuni iscritti un forte scoraggiamento tanto da indurli a lasciare il partito per aderire a FdI, altri, soprattutto i più giovani, che si erano avvicinati generosamente al progetto Lega, sono rimasti talmente delusi da questo modo di intendere la politica, che stentano a voler riprendere il percorso precedentemente intrapreso, qualora ce ne fosse ancora la possibilità.
Più volte, negli ultimi mesi, tramite la Consigliera Comunale Cavallo, abbiamo chiesto al Commissario Calabretta di coinvolgerci, ma lui solo una volta, per nostra insistenza ci ha incontrati, dopodiché il silenzio più assoluto.
«Calabretta non si è mai fatto sentire con noi iscritti della prima ora e neppure ci ha resi parte di un progetto.
Il commissariamento della Lega di Crotone, tra l’altro, essendo stato ritenuto, in città, del tutto irragionevole, insensato e immotivato, ha fatto perdere a molti elettori fiducia nella Lega.
Le conseguenze di questo disastro si sono evidenziate lo scorso fine settimana 29-30 maggio u.s.; la provincia di Crotone è stata, infatti, l’unica provincia calabrese e italiana in cui non sono stati allestiti i gazebo per il tesseramento, nonostante la rappresentanza territoriale leghista da parte di Calabretta e dei due coordinatori provinciali da lui nominati. Eppure, la Lega di Crotone negli ultimi tre anni ha sempre allestito gazebo molto partecipati, che sono stati il suo punto di forza e un modello per tutta la Lega Calabria.
Il Commissario Calabretta, tuttavia, ha preferito non fare i gazebo, piuttosto che coinvolgere il gruppo storico, che sa come si fa un gazebo.
Abbiamo appreso da un comunicato che il commissario Calabretta starebbe facendo riunioni della Lega di Crotone, in modo prevalentemente virtuale; se fosse vero ciò che afferma Calabretta e non abbiamo motivo di dubitarne, il fatto sarebbe molto grave, perché ciò attesterebbe il mancato coinvolgimento, in tali riunioni, innanzitutto della Consigliera comunale Cavallo, ma anche del gruppo storico degli iscritti alla Lega da oltre 3 anni e anche dell’avvocato Cerrelli, fondatore della Lega crotonese.
Tutto ciò non può essere ulteriormente tollerato.
Da quando la Lega di Crotone è stata commissariata, cioè dal febbraio u.s., gli iscritti storici non possono più frequentare riunioni, fare gazebo e partecipare attivamente alla vita di partito, non sono coinvolti in nulla.
Non si comprende cosa ci sia dietro a questa linea che sta distruggendo tutto ciò che di buono e con fatica è stato costruito in tre anni. La cosa ci preoccupa molto.
Calabretta è solito proclamare nei suoi continui comunicati di volersi rendere protagonista di un’azione politica inclusiva e costruttiva, tuttavia le prime persone che sta escludendo sono proprio coloro che hanno fatto nascere la Lega a Crotone, riportando buoni risultati.
Una cosa è certa: prima del commissariamento la Lega a Crotone era un partito in salute e attivo, uno dei pochi gruppi Lega in Calabria, ora sembra non esistere più.
È stato annunciato da Calabretta che presto farà i coordinamenti in alcuni centri della provincia, auspichiamo che non siano inseriti nel partito vecchi arnesi della politica e riciclati, che userebbero il partito per continuare a perseguire interessi particolaristici, lontani dalla realizzazione del bene comune e, inoltre, chi ha “appartenenze” incompatibili ai sensi dell’art. 29 dello Statuto della Lega.
In questo saremo sentinelle vigili».
«Caro Matteo, – concludono – se siamo ancora nella Lega è perché abbiamo creduto e crediamo nel tuo progetto, confidiamo in Te e Ti chiediamo di prendere urgenti e opportuni provvedimenti, affinché possiamo a Crotone continuare a militare nella Lega a favore del nostro territorio.
Un cordiale saluto
I rappresentanti del gruppo storico della Lega: Salvatore Derna; Francesca Tedeschi; Caterina Perrone; Raffaele Ocello; Francesco Pariano; Teresa Spanò; Antonio Gerace; Angelo Zurlo; Maria De Franco; Antonio Macrì; Armando Ammerata; Antonio Federico
Francesco Nocera; Francesco Pignolo; Giovanna Mangone; Salvatore De Rito; Giuseppina Anania; Luciano Gabriele; Fabio Gaudio; Rosaria Rizza; Salvatore Salatino
Vincenzo Godano; Nicola Fulvi; Marisa Luana Cavallo; Giancarlo Cerrelli
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