ROMA Nulla di fatto, un’altra fumata nera. Nemmeno il centrodestra riesce a uscire dall’impasse sulle candidature alle prossime Amministrative nelle grandi città e alle Regionali in Calabria. Il vertice odierno dei leader dei partiti della coalizione Matteo Salvini (Lega), Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) e Antonio Tajani (Forza Italia), e dei big degli altri partiti alleati come Coraggio Italia, Noi con l’Italia e Udc, non produce alcuna decisione ufficiale ma soltanto un aggiornamento alla prossima settimana, probabilmente martedì, per un nuovo tavolo. Fonti accreditate riferiscono di una trattativa al momento ancora ingessata, perché ci sarebbero sostanziali differenze anzitutto di metodo nelle scelte da compiere per le prossime elezioni: da una parte Salvini che si ostina a spingere per candidati dal profilo civico, dall’altra Tajani che vuole candidati che non siano necessariamente civici ma che abbiano un profilo politico o comunque affidabilità amministrativa, invece la Meloni sta alla finestra in una posizione ancora neutra. In più, starebbero alzando la voce anche altri partiti, in particolare la neonata Coraggio Italia di Toti e Quagliariello, che sta guerreggiando con Forza Italia: anche questi alleati chiedono il coinvolgimento nelle scelte e soprattutto la condivisione delle scelte stesse. Tutto questo starebbe determinando dunque una situazione di incertezza e una evidente lentezza che si riverberano anche sulle questioni legate alle Regionali in Calabria, per le quali sul tavolo resta la candidatura a governatore del capogruppo di Forza Italia Roberto Occhiuto, indicato dal suo partito. Tutto dunque rinviato alla prossima settimana, in un clima ben diverso da quello che faceva intendere il leader della Lega Matteo Salvini alla vigilia: «Per fortuna le persone che si fanno avanti non mancano. Se stiamo litigando nel centrodestra? Mai. Uniti, graniti e compatti e vincenti», aveva commentato il leader della Lega, Matteo Salvini, prima dell’incontro, nel corso del quale – ha riferito l’Agi – avrebbe consegnato agli altri presenti dei santini della Madonna di Fatima, meta del suo recente tour in Portogallo. Una dichiarazione, quella di Salvini, resa ai giornalisti per stemperare i rumors sui presunti scontri e sulle fratture tra le forze politiche alleate: magari non saranno fratture ma nel centorodestra le fibrillazioni ci sono eccome. Del resto è anche prevedibile, visto che le Amministrative in città come Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino e Cosenza e le Regionali in Calabria rappresentano nodi cruciali. Nodi, evidentemente, ancora da sciogliere. (a. c.)
x
x