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Il caso

Randagismo a Corigliano Rossano, Stasi: «Necessario l’affidamento del servizio di cattura»

Il sindaco è intervenuto alla trasmissione Mattino Cinque rivelando quanto sia difficile risolvere il problema

Pubblicato il: 02/06/2021 – 22:26
Randagismo a Corigliano Rossano, Stasi: «Necessario l’affidamento del servizio di cattura»

CORIGLIANO ROSSANO Randagismo e dintorni. Quando i cani rappresentano un problema. A Corigliano Rossano da qualche tempo molta gente si lamenta di branchi che circolano indisturbati soprattutto nelle periferie. Qualcuno ha denunciato anche attacchi alle persone con tanto di cure ospedaliere e per questo sta crescendo in città anche una sorta di allarme.
Il “problema” è stato affrontato anche da Mattino Cinque, la trasmissione mattutina di Canale 5. In collegamento, il sindaco Flavio Stasi ha rivelato quali sono le difficoltà. «Col randagismo ci stiamo relazionando da quando ci siamo insediati. Da mesi chiediamo l’intervento dell’Azienda sanitaria provinciale perché il randagismo è un problema anche sanitario. Senza le unità di cattura, difficilmente si potrà venire a capo della situazione. Nonostante il canile comunale sia stato sotto sequestro per una vicenda giudiziaria subito dopo il nostro insediamento, nel 2019 sono stati effettuati 30 recuperi contro i 200 recuperi e 135 adozioni del 2020, e i 140 ingressi nelle strutture comunali nel 2021».
Il randagismo, insomma, viene affrontato «con grandi difficoltà. Capita che pattuglie della polizia locale rimangano ferme per ore in attesa delle unità di cattura. Non vogliamo scaricare il problema sul nuovo management dell’azienda sanitaria che ne sta reggendo le sorti da poco tempo, ma il randagismo merita degli interventi urgenti».
Stasi ha spiegato che l’Amministrazione sta avviando tutta una serie di iniziative tampone in attesa che l’Asp provveda ad affidare il servizio di cattura. «Stiamo allargando il canile sanitario a carico nostro, stiamo allestendo un ambulatorio per le sterilizzazioni, stiamo attivando le guardie ecozoofile, ma se non ci sono le unità di cattura, non si può fare nulle. Il servizio è sospeso da alcuni mesi – ha concluso il primo cittadino di Corigliano Rossano collegato in remoto con la trasmissione – perché l’Azienda sanitaria non ha ancora indetto il bando di gara per affidare il servizio di cattura».

Su Facebook, il sindaco, in giornata ha spiegato meglio qual è la situazione attuale. «Oltre ad aver avviato la procedura per il raddoppio del canile sanitario che consentirà di allestire campagne di sterilizzazione più incisive – ha scritto Stasi – stiamo per consegnare all’Azienda Sanitaria un immobile per la realizzazione di un ambulatorio che erogherà ulteriori servizi ed abbiamo da poco concluso il bando per il ricovero dei nostri amici, interrompendo una proroga che andava avanti dal 2002. Questi sono interventi strutturali che garantiranno a rendere più sicuri i nostri quartieri ed a garantire il benessere dei nostri amici a quattro zampe, nel frattempo è ormai improrogabile che si riveda il piano regionale di contrasto e che quindi le altre istituzioni garantiscano i servizi di loro competenza, senza i quali gli sforzi degli addetti comunali e dei tanti volontari del territorio non raggiungeranno i risultati che meritano».

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